Affacciata sulla sponda orientale del lago di Como, una dimora estiva di 300 metri quadrati distribuiti su quattro livelli si trasforma in un racconto domestico intimo e misurato. Il progetto firmato da Pierattelli Architetture ridefinisce la qualità dell’abitare con un linguaggio sobrio, attento alla luce e alla materia, capace di unire il piacere della quotidianità all’atmosfera rarefatta di un luogo di vacanza.

L’intervento nasce dal desiderio della committenza di dare alla casa un carattere personale e vissuto, dove ogni ambiente potesse riflettere un’idea di armonia e semplicità. “Abbiamo lavorato su toni neutri e materiali caldi, su spazi che respirano e aprono gli orizzonti”, racconta l’architetto Claudio Pierattelli. Ne è nata un’architettura silenziosa, costruita attorno alla dimensione umana e a una misura senza tempo.
Un cuore che guarda al lago
Il fulcro della casa è la zona giorno, aperta verso il paesaggio grazie a una grande porta finestra a tutta altezza Secco Sistemi, che dilata lo spazio domestico verso la loggia esterna.
Oltre la soglia, la terrazza in legno di iroko si affaccia direttamente sul lago e ospita una piscina sospesa, rivestita in ceramica Marazzi bicolore, insieme a una zona barbecue, sedute relax e piante aromatiche. È un’estensione naturale dell’interno, dove l’acqua, la luce e il paesaggio diventano protagonisti assoluti.


Un progetto sartoriale
All’interno, la narrazione prosegue tra materiali e dettagli su misura. Le boiserie in rovere miele disegnate dallo studio accompagnano il living e la cucina, anch’essa bespoke, realizzata in ottone naturale con piani in marmo Luce di Carrara.
L’assenza di pensili e l’integrazione totale degli elettrodomestici amplificano la percezione dello spazio, che respira nonostante la conformazione compatta della sala.


La casa si sviluppa su quattro livelli. Al piano terra, una palestra compatta e funzionale introduce un’idea di benessere domestico. Il primo piano accoglie la zona giorno, una camera ospiti e la terrazza sul lago; il terzo ospita la camera master con bagno in travertino e una seconda stanza per gli ospiti.



All’ultimo livello, una Cigar Room con arredi Cassina, tessuti Dedar e un mobile bar integrato nella libreria crea un’atmosfera raccolta, giocata su toni scuri e accenti lounge.


Materia, luce e arte
Ogni ambiente è concepito come un dialogo tra architettura, arredo e arte.
Le opere, selezionate insieme ai proprietari, punteggiano gli spazi e costruiscono un racconto visivo in continua evoluzione. A completare la scena, un mix calibrato di pezzi iconici del made in Italy e arredi su disegno dello studio – librerie, armadiature, sistemi di illuminazione indiretta – che garantiscono coerenza e fluidità visiva.

“Per noi è stato fondamentale mantenere una coerenza complessiva”, spiega Pierattelli. “Ogni elemento è pensato per inserirsi con naturalezza, senza forzature. I materiali raccontano una sensibilità che preferisce la coerenza alla spettacolarità.”
Luce e continuità
La luce naturale entra generosa dalle ampie aperture, disegnando volumi e superfici, mentre l’illuminazione artificiale combina sorgenti diffuse e punti nascosti per creare scenari intimi e rilassanti.
Gli impianti tecnici preesistenti sono stati integrati con discrezione negli arredi, preservando la continuità visiva e contenendo i costi di ristrutturazione.



Il risultato è una casa elegante e accogliente, libera da eccessi, dove ogni scelta architettonica è al servizio del paesaggio e della vita di chi la abita.


Una residenza che restituisce, nel silenzio della materia e nella luce del lago, l’essenza più autentica del progetto di Pierattelli Architetture: un equilibrio delicato tra funzione, emozione e tempo.