Dal 28 giugno al 28 settembre 2025, l’ADI Design Museum dedica una mostra monografica a Giancarlo Iliprandi, uno dei protagonisti indiscussi del design italiano della seconda metà del Novecento. In occasione del centenario dalla sua nascita, questa rassegna celebra un creativo poliedrico e innovatore, che ha saputo coniugare design, grafica, fotografia e arte in un linguaggio contemporaneo e multidisciplinare.
Giancarlo Iliprandi, milanese di formazione e di talento, ha ricoperto un ruolo centrale nell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), di cui è stato presidente dal 1998 al 2001, contribuendo a promuovere la cultura del progetto e del design italiano nel panorama internazionale.
La mostra, intitolata “Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare”, è promossa dall’Archivio del Moderno dell’Università della Svizzera italiana e dall’Associazione Giancarlo Iliprandi, ed è curata da Monica Fumagalli Iliprandi e Giovanni Baule. L’allestimento, progettato da Lissoni&Partners, accompagna il visitatore in un viaggio attraverso l’universo creativo del designer, tra materiali d’archivio e collezioni private, per raccontare un approccio sperimentale e interdisciplinare che ancora oggi risulta straordinariamente attuale.

Un percorso tra grafica, design e comunicazione
L’esposizione si articola in diverse isole tematiche, che seguono le tappe fondamentali della carriera di Iliprandi. La sua formazione, ricca di stimoli provenienti dalla pittura, dalla fotografia, dalla scenografia e dall’architettura, emerge come il terreno fertile da cui nascono i suoi progetti. La mostra mette in luce il suo metodo di lavoro, in cui grafica e design di prodotto dialogano costantemente: per Iliprandi, comunicare un oggetto significa partecipare al suo stesso processo progettuale.
Un’intera sezione è dedicata ai lavori per la grande distribuzione e gli spazi commerciali, con progetti realizzati per realtà come La Rinascente, Standa, Croff o Grancasa. Qui il designer ha sperimentato nuovi formati grafici e strategie visive capaci di trasformare la comunicazione commerciale in una vera esperienza progettuale.

Editoria, tipografia e fotografia
Altro ambito centrale della produzione di Iliprandi è l’editoria periodica e musicale, con collaborazioni prestigiose per riviste come Interni, Abitare e Rivista Rai. Tra i lavori più iconici, le copertine per i Dischi del Sole, in cui immagini fotografiche rielaborate si trasformano in montaggi visivi anticipatori dei contenuti.
Il design tipografico rappresenta un altro capitolo fondamentale, con reinterpretazioni di caratteri storici come Nebiolo e Honeywell, realizzate tramite tecniche tradizionali e strumenti digitali. La fotografia, inoltre, diventa forma visiva attraverso la produzione di riviste e fotolibri d’autore, come I travestiti e Milano.

Disegno, comunicazione pubblica e impegno professionale
Il percorso prosegue con una sezione dedicata al disegno a mano, che include bozzetti per moda, sport e teatro, oltre a emblemi e alfabeti. Questi lavori testimoniano la profonda cultura figurativa di Iliprandi e la sua capacità di trasmettere idee attraverso il segno grafico.
Non manca lo spazio per la comunicazione pubblica e istituzionale: manifesti e campagne come Basta e Mitagogia esplorano linguaggi provocatori e composizioni libere, sottolineando la forza espressiva e la versatilità del designer.
Infine, la mostra restituisce anche l’impegno di Iliprandi nel mondo associativo e didattico, in particolare nell’ADI e nell’Art Directors Club Milano, dove ha lasciato un’impronta indelebile formando nuove generazioni di progettisti e unendo pratica e riflessione teorica.

“Giancarlo Iliprandi. Design per comunicare” è dunque un omaggio completo a un artista che ha attraversato più di cinquant’anni di cultura visiva con rigore e innovazione. I documenti, i materiali d’archivio e le opere originali invitano a ripensare la comunicazione visiva come parte integrante e fondamentale della cultura del progetto contemporaneo.