Architettura, la Toscana lancia la sfida al contemporaneo. Al via la Ia edizione del Premio regionale

Pubblicato il 16 Febbraio 2017 Di

Architettura contemporanea, in Toscana si apre la sfida. Prende ufficialmente il via la Ia edizione del Premio di Architettura della Toscana (PAT) organizzato da Consiglio Regionale della Toscana, Ordine degli Architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana e con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti. Il bando è già reperibile online sul sito www.premio-architetturatoscana. it per consentire a chi vorrà partecipare di prendere visione delle condizioni, dei requisiti e dei materiali richiesti. Le iscrizioni vere e proprie si apriranno alle ore 12 di lunedì 6 marzo per chiudersi alle ore 24 di venerdì 14 aprile. Stamani la presentazione ufficiale presso la sede del Consiglio regionale della Toscana in via Cavour 4 a Firenze, alla presenza del presidente dell’assemblea regionale Eugenio Giani, la consigliera regionale Elisabetta Meucci, il presidente del Comitato Organizzatore Tommaso Barni, per l’Ordine degli Architetti di Firenze il Presidente Roberto Masini, per la Federazione Architetti della Toscana il Coordinatore Elvio Cecchini, il presidente di Ance Toscana Riccardo Spagnoli.

Il Premio nasce con l’obiettivo di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea protagonista delle trasformazioni del territorio e per diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile. Caratteristica del Premio è la valorizzazione dell’intera “filiera” di realizzazione di un’opera architettonica, dal progettista alla committenza fino all’impresa costruttrice, poiché ogni attore non può prescindere dall’altro per ottenere un’architettura di qualità. Il Premio intende promuovere l’architettura come arte sociale, a cui tutta la società partecipa, progettando le proprie città e il proprio territorio. Il PAT è rivolto alle opere ultimate in Toscana nei cinque anni precedenti alla data di pubblicazione del bando, tra il 2012 e il 2017. Possono essere candidate al Premio opere realizzate da singoli architetti o in gruppo, da dipendenti pubblici e privati. A presentare la candidatura possono essere sia il progettista che la committenza ma anche l’impresa che ha eseguito i lavori. Il Premio si articola in cinque differenti categorie: opera prima; opera di nuova costruzione; opera di restauro o recupero; opera di allestimento o di interni; opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione. I partecipanti possono candidare un sola opera per ciascuna categoria. Una singola opera può essere candidata su più categorie. Per ciascuna categoria sarà premiata una sola opera, che riceverà un premio assegnato congiuntamente al progettista, alla committenza e all’impresa. Al vincitore della categoria opera prima sarà assegnato un premio aggiuntivo in denaro pari a 5.000 euro. A valutare le opere candidate al PAT sarà una giuria nominata dal Comitato organizzatore, composta da un critico o storico dell’architettura, tre progettisti e un sociologo: Prof. Arch. Luca Molinari, Arch. Simone Sfriso, Arch. João Luís Carrilho da Graça, Arch. Sandy Attia, Prof. Guido Borelli.

 

La pubblicazione dei risultati avverrà il 5 giugno. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 6 luglio presso la Palazzina Reale alla Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, dove sarà allestita la mostra dei progetti vincitori, che resterà in programma fino al 23 luglio. Secondo il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, si tratta “di un’iniziativa di altissimo profilo, che ha il senso di promuovere e valorizzare il talento e la capacità di intervento sul territorio. La Regione Toscana è la prima istituzione regionale italiana a configurare un Premio di Architettura, azione particolarmente importante, per un territorio che ha sempre avuto una particolare attenzione per l’Architettura”. “Diventando regionale – dicono i presidenti degli Ordini degli Architetti della Toscana – l’auspicio è che il Premio di Architettura si ponga ben presto come un punto di riferimento per la cultura architettonica a livello nazionale, un repertorio di buone pratiche che valorizzano la sinergia tra professionisti del settore che possa valere da esempio per altre realtà regionali italiane. Valutando le opere complessivamente – dal progetto alla realizzazione passando per la committenza – il Premio non vuole sottolineare solo la firma dell’architetto, ma riconoscere anche il coraggio, la tenacia e la capacità di chi crede che un’architettura di qualità sia ancora possibile. Pertanto ci auguriamo che l’adesione sia alta, specie da parte dei professionisti più giovani, che invitiamo a farsi avanti con entusiasmo”. “La partecipazione di Ance Toscana al Premio Regionale di Architettura – dice Riccardo Spagnoli, presidente di Ance Toscana – testimonia l’interesse più generale ed oramai consolidato negli anni di Ance, anche a livello nazionale, rispetto al grande tema della qualità del progetto, come elemento centrale dell’edilizia; occorre prendere consapevolezza che, esaurita la fase di una edilizia dei grandi numeri, occorre portare tutta la filiera del costruire su di una edilizia attenta ad aspetti di qualità estetica e di sostenibilità ambientale nella fase di progetto e realizzazione. Questo è tanto più vero in un territorio come quello toscano dove si gioca un delicato equilibrio tra paesaggio ed urbanizzazione, territorio rurale e città”.