Come scegliere lo zerbino giusto per la tua azienda

Pubblicato il 20 Agosto 2020 Di

Tra gli strumenti moderni più adatti a fare ‘branding’ senza dubbio bisogna annoverare anche un accessorio come lo zerbino. Quest’ultimo rappresenta infatti una piccola grande vetrina che, nel mondo reale, si offre di mettere in bella evidenza il nome e il logo del marchio di riferimento ‘annunciando’ l’accesso alla realtà aziendale. Essere originali è una strategia che paga sempre, sia online che offline. Il risultato e il successo passano il più delle volte attraverso dettagli che sono spesso sottovalutati, come appunto la scelta di ricorrere a zerbini personalizzati per migliorare la propria immagine imprenditoriale.

Stiamo parlando di una strategia che va sotto il nome di ‘outdoor advertising’, la quale punta a colpire la visuale delle persone in transito: si può dire che sempre più spesso anche lo zerbino, adeguatamente personalizzato, rientri a pieno titolo in questa categoria di marketing. Il momento della scelta è molto importante: occorre progettare e fare mente locale sui tratti distintivi da imprimere sullo zerbino, oltre a scegliere il materiale più adatto con il quale realizzarlo. Anche – e soprattutto – in base al suo posizionamento.

Uno strumento di marketing offline con una cifra stilistica speciale

Ci sono alcuni aspetti ‘classici’ che si legano all’oggetto zerbino e che riguardano la pulizia e la salubrità degli ambienti: questo accessorio serve per pulire le suole delle scarpe prima di accedere in un locale, inoltre contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle spese di manutenzione. Ma bisogna anche tener conto dell’importante cifra estetica e d’immagine della quale lo zerbino si farà interprete. Sulla soglia dovranno restare bene impressi, h24, il logo e il nome dell’azienda: il materiale dovrà essere resistente all’usura e agli agenti atmosferici, soprattutto se posizionato all’esterno.

Le aziende considerano gli zerbini alla stregua di veri e propri strumenti di marketing, attraverso i quali si possono veicolare i valori aziendali agendo su colori ad hoc e disegni accattivanti. Una forma di comunicazione non verbale e alternativa, che si intreccia al meglio con gli ultimi ritrovati della tecnologia e delle strategie digitali. Riuscire a intercettare lo sguardo e avvicinare un passante alla propria attività è un successo paragonabile al clic sul web.

La scelta del materiale e il posizionamento: i consigli per non sbagliare

Lo zerbino moderno punta a comunicare un messaggio, che l’azienda sceglie di veicolare a sostegno della propria attività commerciale. Il consiglio, per assicurarsi un oggetto a lunga durata, è quello di ricorrere per le parti scritte e disegnate alla tecnica dell’intarsio in stile puzzle. In questo modo si allungherà la vita anche dei colori utilizzati e impressi. Lo zerbino concepito in questo modo è perfetto per stare in un ambiente interno oppure sotto un porticato coperto. Per quanto riguarda invece una diretta esposizione all’esterno, si potrà ricorrere con successo a zerbini personalizzati in alluminio e di tipo tecnico, con inserti in feltro per creare geometrie accattivanti. Il design qui gioca un ruolo essenziale, abbinato alla funzionalità e alla facilità di pulizia. Senza dimenticare l’originalità delle passatoie stampate, perfette da inserire in contesti quali gallerie e centri commerciali (sia all’interno che all’esterno della realtà imprenditoriale e degli uffici). Si possono riprodurre immagini di altissima qualità, simili in tutto e per tutto a fotografie. La definizione che è possibile raggiungere consente di veicolare disegni e messaggi autentici, agevolando l’aumento della visibilità. Tra i materiali che più spesso vengono impiegati dalle aziende produttrici di zerbini personalizzati ci sono il cocco (naturale e sintetico, quest’ultimo è il più resistente), il PVC, la gomma e il chicco di riso.