Il fascino discreto della stufa a pellet

Pubblicato il 21 Settembre 2022 Di

Arredare una casa è qualcosa che richiede cura e attenzione, può sembrare un’affermazione banale e persino scontata, ma non lo è.

Lo conferma il fatto che sono diversi i professionisti specializzati nell’arredamento degli spazi interni ed esterni. Il loro tratto distintivo? Quello di riuscire a coniugare il giusto mix tra funzionalità e gradevolezza estetica: i tratti peculiari delle soluzioni di design.

Uno degli oggetti che si rivela capace di creare un’atmosfera unica e dal sapore antico è la stufa a pellet, un’opzione di arredo bella da vedere e al contempo capace di garantire un risparmio di non poco conto sui costi del riscaldamento.

In questo articolo vi portiamo alla scoperta del fascino discreto di questa soluzione di design, le cui origini sono antiche e allo stesso tempo al centro di costanti innovazioni.

Stufa a pellet: una definizione

Quando si parla di stufa a pellet si tende a far riferimento a un apparecchio la cui funzione è quella di riscaldare gli spazi interni.

Il tratto distintivo è la tipologia di combustibile impiegata, ovvero il pellet, il quale si inserisce all’interno di un sistema di funzionamento classico: quello che vede l’impiego della canna fumaria.

La funzione di quest’ultima è quella di consentire l’espulsione dei fumi di scarico, nonché di rendere possibile il rifornimento dell’aria affinché si verifichi il processo di combustione.

La stufa a pellet riesce a riscaldare spazi piuttosto ampi, non limitandosi solamente a quello in cui si trova inserita ma anche agli altri adiacenti. Si rivela efficace soprattutto in virtù del suo combustibile, il pellet. Scopriamo qualcosa di più su questo.

Il pellet: un combustibile buono ed ecologico

Il pellet è un combustibile efficace, buono e soprattutto ecologico. Le sue origini prendono forma dalla legna, e risalgono a un momento storico ben preciso: quello della crisi energetica mondiale verificatasi intorno agli anni Settanta.

È in questi anni che nelle aree settentrionali del Canada e degli Stati Uniti alcuni produttori iniziano a lavorare alcuni tronchi scortecciati e gli scarti delle lavorazioni in legno ottenendo piccole forme di legno compresso: il pellet, appunto.

La produzione del pellet è considerata come una forma di energia rinnovabile, alternativa a quella del gas.

Ha visto un rallentamento negli anni Ottanta e Novanta in seguito alla diffusione dei combustibili fossili, ovvero GPL, metano e gasolio, per poi tornare di grande attualità a ridosso degli anni Duemila.

Oggi il pellet sta conoscendo un revival importante, proprio a causa dei costi dell’energia, per l’ambiente e per le tasche dei consumatori.

Oltre che per il funzionamento delle stufe domestiche si trova adoperato nelle centrali termiche, nelle centrali per il teleriscaldamento e le caldaie.

Stufa a pellet: quando conviene

La stufa a pellet rappresenta una soluzione ottimale per riscaldare gli ambienti, quando è possibile disporre o si ha già installata una canna fumaria.

Consente di dare un tocco di arredamento in più al soggiorno o alla cucina, le ultime soluzioni di design sono assolutamente gradevoli alla vista, riuscendo di pari passo a influire positivamente sul costo della bolletta.

Il pellet si rivela un combustibile eccellente sotto molteplici punti di vista, essendo ecologico e non necessitando di ampi spazi per lo stoccaggio.