Impianti fotovoltaici e architettura: una scelta sostenibile

Pubblicato il 12 Giugno 2017 Di

Negli ultimi anni, anche nei grandi progetti di architettura abbiamo assistito all’inserimento di impianti fotovoltaici, una scelta molto importante che riguarda l’ambiente, il risparmio energetico, oltre che quello economico.

Per questo, abbiamo selezionato tre progetti di architettura contemporanea, firmati da rinomati studi di progettazione. Ci aiuteranno a comprendere quanto oggi, e sempre di più nel futuro, le energie alternative e rinnovabili siano da considerare una risorsa imprescindibile anche nell’ambito della progettazione architettonica.

Ne è un esempio la nuova sede di Gucci a Milano progettata da Piuarch. Per i grandi capannoni dell’ex-fabbrica aeronautica Caproni riconvertiti, sono stati fatti degli importanti accorgimenti che tengono conto della sostenibilità. Oltre al sistema fotovoltaico che genera gran parte dell’energia necessaria alla vita dell’edificio, sono state inserite pompe di calore che, utilizzando l’acqua di falda, garantiscono riscaldamento e raffrescamento.

In linea generale, si è puntato a una gestione evoluta degli impianti.

Il nuovo progetto permetterà un risparmio medio sui costi energetici del 25% e una quota del costo totale di energia annuale verrà compensata dalle fonti rinnovabili generate dal sistema fotovoltaico.

La sede di Gucci a Milano (fonte: Pinterest)

 

 

Un altro progetto recente, che vede protagonista l’inserimento di un impianto fotovoltaico, è il Nido d’Infanzia a Guastalla, firmato dallo studio di Mario Cucinella (prossimo curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2018).

Progetto del Nido d’Infanzia a Guastalla (fonte: Pinterest)

Il progetto ha dato vita ad un asilo nido sostenibile oltre che a misura di bambino. Si tratta di un’opera ad alto tasso di ricerca architettonica e di sostenibilità, senza dimenticare la sicurezza sismica. Il nuovo edificio, infatti, sostituisce i due nidi comunali dell’Infanzia (Pollicino e Rondine) danneggiati durante il terremoto del maggio 2012. La nuova struttura ha previsto l’uso di materiali naturali o riciclati, a basso impatto ambientale.

Interni Nido d’Infanzia a Guastalla (fonte: Pinterest)

 

Interni Nido d’Infanzia a Guastalla (fonte: Pinterest)

 

I fabbisogni energetici dell’edificio vengono assicurati da una buona coibentazione, da un sistema per il recupero dell’acqua piovana all’avanguardia e da un’attenta distribuzione delle superfici trasparenti in fase di progetto.

A tutto questo si aggiunge l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico che consente di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici.

Tra i progetti più interessanti degli ultimi anni c’è anche da ricordare il Kimbell Art Museum firmato da Renzo Piano Building Workshop in collaborazione con lo studio Kendall/Heaton Associates di Houston. Qui, oltre all’avanguardia architettonica, non manca l’innovazione tecnologia che garantisce il risparmio.

Progetto del Kimbell Art Museum _ Renzo Piano Building Workshop (fonte: Pinterest )

 

 

Sul tetto del grande complesso museale, sono stati montati dei frangisole con celle fotovoltaiche, che garantiscono sia la produzione di energia elettrica sia la corretta illuminazione della struttura architettonica.

Infine contribuiscono a rendere questo edificio veramente ecosostenibile i trentasei pozzi geotermici realizzati a 140 metri di profondità.

Il Kimbell Art Museum (fonte: Pinterest )

Parlare di impianto fotovoltaico oggi non è più fantascienza, anzi è una realtà consolidata nonché una scelta ottimale per l’ambiente e per il “portafoglio”.

Scegliere un impianto fotovoltaico significa infatti risparmiare sulla bolletta di casa. Ci sono alcuni requisiti fondamentali affinché si possa fare questa scelta. Innanzitutto avere lo spazio a disposizione su tetto o a terra. Per ogni Kw occorrono circa 8 mq su tetto inclinato e 24 mq su tetto piano o su terreno. È fondamentale essere sicuri che lo spazio previsto sia effettivamente libero da ombreggiature, che ci sia la giusta l’inclinazione del tetto e che la condizione della copertura sia ottimale.

 

I pannelli devono poter essere posizionati a sud con uno scostamento massimo di +/- 60°(non è fondamentale l’esposizione a sud dei pannelli fotovoltaici se si tratta di moduli in silicio amorfo). Inoltre l’inclinazione degli stessi deve essere sempre compresa tra 0° e 45°. La soluzione migliore è indicata sui 30°, inclinazione che viene data anche alle strutture realizzate ad hoc in caso di pannelli posizionati a terra.

Altro aspetto fondamentale di cui tenere conto sono le normative ed eventuali vincoli paesaggistici o restrizioni in materia ambientale.

Se ci sono questi requisiti allora non vi resta che trovare il fornitore e farvi fare un preventivo qui.