In vacanza con l’architettura botanica di Matteo Thun

Pubblicato il 22 Luglio 2013 Di

In un clima di armonia e rispetto per la natura, l’azienda vinicola Longen coltiva da generazioni, forte di una lunga tradizione, le pendici della valle della Mosella.
Circondato da frutteti, il vigneto ospita ora la struttura ricettiva di proprietà della famiglia Longen. Su un’area di 6.500 m2, il nuovo complesso predispone a uno stile di vita in armonia con la natura: una sorta di villaggio costruito per godere pienamente dell’esperienza della lavorazione e produzione del vino e della frutta.L’architetto italiano Matteo Thun ha condiviso e sostenuto l’idea della famiglia Longen sviluppando un progetto di ampliamento e integrazione della struttura produttiva esistente, in linea con il suo approccio olistico e sostenibile all’architettura. Il complesso è stato realizzato in collaborazione con l’architetto Stein-Hemmes-Wirtz per la gestione del cantiere e con l’architetto paesaggista Johannes Cox per il progetto delle aree Verdi.
Immerso tra gli alberi da frutta il nuovo intervento riflette la filosofia della famiglia Longen. Gli ospiti vivono circondati da alberi da frutta – limoni, noci, tigli e castagni – all’interno di piccole costruzioni in pietra locale, reminiscenza delle tradizionali cantine vinicole.

Ognuna delle venti piccole abitazioni conduce a una terrazza in legno e a un giardino privato. Siepi di lamponi delimitano i giardini dove, sulla terrazza, è possibile godere dei frutti del proprio raccolto.
Gli ospiti possono inoltre scegliere caratteristiche e tipologia dei giardini che, a partire dal jardin potager, con le classiche erbe da cucina, possono assumere diverse caratteristiche: giardini ombreggiati, all’inglese, con alberi da frutta, o profumati da un roseto.
Il design dei 20 m2 delle abitazioni in ardesia, guarda alla luminosità dello spazio, e alla purezza e semplicità delle forme. Nella composizione degli interni abbondano il legno e le tonalità del bianco, accoppiate ai tessuti tradizionali e ai materiali naturali. Il pavimento ligneo collega l’interno con la terrazza esterna, creando uno spazio fluido e continuo, separato solo da un’ampia porta vetrata.


Il progetto è stato insignito del premio “Architekturpreis Wein 2013”, assegnato dal Ministero per l’ambiente, l’agricoltura, l’alimentazione, la viticoltura e forestale del Land Renania-Palatinato, insieme all’Associazione Viticoltori Tedeschi e alla Camera degli Architetti dello stesso Land.