Pergolati: quale scegliere per il proprio giardino

Pubblicato il 14 Giugno 2022 Di

Pergolati, gazebo, tettoie, verande: come orientarsi? Avere riparo nei propri spazi aperti è qualcosa di importante in estate, ma bisogna imparare ad usare i termini corretti per capire quali normative è necessario seguire. In questo modo, potremmo goderci il fresco e l’ombra nelle afose giornate estive, leggere un libro, passeggiare nel nostro giardino, non dimenticando di scegliere i materiali che si integrano con maggiore armonia con la vegetazione e con la facciata della nostra dimora.

Aspettiamo con ansia l’estate, ma dimentichiamo quanto possono essere afose alcune sue giornate, ed è per questo che, per vivere a pieno il nostro giardino, abbiamo bisogno di creare delle fresche zone d’ombra, ma prima è necessario orientarsi tra le varie soluzioni. Qual è la differenza tra pergolati, gazebo, verande e tettoie? Capire la differenza tra queste soluzioni è importante perché richiedono permessi diversi per l’istallazione e l’eventuale costruzione.

Pergolati e Gazebo: imparare a distinguere queste soluzioni

Per iniziare, parliamo del gazebo da giardino, che è il classico riparo che le famiglie scelgono per vivere momenti di totale relax lontano dai fastidiosi raggi solari delle ore più calde. Altre soluzioni simili sono meno note: pergolati, tettoie, verande, che però sono più impegnative a livello normativo, e a volte richiedono dei permessi speciali. Informarsi prima di scegliere è fondamentale.

I pergolati antichi e le atmosfere romantiche

I pergolati sono una soluzione antica e amarcord. In passato, romantiche pergole di legno formavano nuove forme e geometrie intrecciandosi con splendide piante rampicanti. Si trattava di percorsi freschi e riparati che permettevano alle persone di visitare il giardino senza essere vittime dell’afa estiva.

I pergolati di oggi: high tech e funzionali

Queste antiche soluzioni, oggi, vengono sostituite da soluzioni moderne e high tech, che fanno uso delle proprietà tecnologiche di materiali moderni, in particolare i metalli: ferro lavorato, alluminio, acciaio. Il pergolato è composto da una struttura di pali verticali, e, se chiuso in alto, necessita di permessi edilizi.

I materiali dei gazebo

Anche altri materiali entrano in gioco, invece, per i gazebo, che possono essere anche in legno o in plastica. Il materiale va scelto il base alle nostre esigenze. Il legno è durevole, ma necessita di una costante manutenzione. Come materiale, riesce a dare uno stile vintage ma anche uno stile minimal e contemporaneo. Altrimenti, esistono alternative in metallo, in particolare in alluminio, il quale, essendo facilmente lavorabile, consente forme plastiche davvero d’effetto. Infine, ci sono soluzioni in pvc, spesso economiche. I gazebo sono ricoperti da tegole oppure da teli in pvc.Se smontabili, i gazebo non necessitano di permessi.

Tettoie e verande: quando occorre un permesso

Le tettoie, invece, sono ancorate alle mura dell’abitazione, e quindi ne aumentano la volumetria. Poi esistono le verande, che vengono generate tramite la chiusura, tramite vetri, di un balcone o di una loggia. Verande e tettoie richiedono permessi, ma è importante imparare ad orientarsi sui termini corretti, per non rischiare di impelagarsi in pratiche legali non richieste oppure trascurare pratiche di cui si è all’oscuro e rischiare di incappare in salatissime multe.