Premiati i vincitori del contest “La Casa di domani” di Leroy Merlin
Nella splendida cornice dei chiostri, sede di Società Umanitaria a Milano, si è svolta ieri la premiazione del contest indetto da Leroy Merlin “La Casa di domani”: un premio di idee dedicato a studenti e giovani architetti, pensato per coinvolgere giovani talenti nel recupero di aree urbane obsolete, nello specifico lo stabile di via Paullo 3 a Milano, di proprietà di Società Umanitaria.
Leroy Merlin sostiene i giovani garantendo visibilità e riconoscimento ai loro lavori e un premio in denaro di € 5.000 a testa per i vincitori delle due categorie (per un totale di € 10.000), consegnato a entrambi durante l’evento di premiazione da Olivier Jonvel, Direttore Generale di Leroy Merlin Italia e Amos Nannini, Presidente di Società Umanitaria.
I vincitori del premio di idee sono Alberto Gadaleta, studente presso l’Università degli studi di Cagliari, nella categoria Studenti, con il progetto “Con-Tenere l’abitare”, per l’alta qualità dei disegni e in generale del progetto stesso, oltre a un interessante studio e uso della luce, e Nicola Tognoni, dal Politecnico di Milano, nella categoria Giovani Architetti, con il “PROGETTO COHOUSING – Recupero e Condivisione” per la sua completezza e reale fattibilità, oltre all’idea di recupero degli elementi strutturali dell’edificio esistente.
Ha partecipato all’evento anche la D.ssa Franca Ferrari, Qualitative Area Manager – consumer insight di Doxa, che ha presentato una nuova ricerca sulla casa di domani, realizzata nell’ambito dell’Osservatorio sulla casa; focus di questa ricerca è l’immaginazione della casa di domani da parte degli intervistati – persone comuni e thought leader – a cui è stato chiesto di raccontare le aspettative in ambito abitativo.
Dalla ricerca sono emersi diversi spunti di riflessione, come, ad esempio, quattro temi che diventeranno fondamentali nella casa di domani.
La casa sarà, infatti, “mutante”, quindi con caratteristiche di flessibilità e possibilità di cambiamento continuo negli spazi e nelle atmosfere; sarà poi “collettiva”, nel senso che unirà gli spazi individuali a quelli condivisi, dove si potrà vivere di più l’esperienza “sociale”; “ricongiunta”, grazie al sempre maggiore ricongiungimento con la natura, sia interno all’abitazione che esterno; infine sarà “device”, in quanto la tecnologia andrà sempre più permeandola, ma, allo stesso tempo, tenderà a scomparire dalla vista e ad essere totalmente al servizio dell’uomo.
Altri importanti contenuti sul tema sono giunti da due esperti di settore, l’Arch. Antonello Boatti, architetto, libero professionista e professore associato di Urbanistica alla Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano, e il Prof. Carmelo Di Bartolo, industrial designer che dal 1980 sviluppa studi e ricerche sulla bionica applicata ai processi di advanced design, che hanno approfondito due tematiche fondamentali per la comprensione del quadro di insieme.
L’Arch. Antonello Boatti con il suo intervento “Casa, Città, Area Metropolitana e ritorno: idee e proposte per uno sviluppo sostenibile” si concentra su Milano come città simbolo e sul suo sviluppo verso una vera sostenibilità, approfondendo il rapporto biunivoco tra casa e territorio, destinati ad influenzarsi in modo reciproco, analizzando le diversità tra vari quartieri categorizzati secondo precisi indicatori (Es.: servizi pubblici, aree verdi, traffico, crimini, ecc.) .
Il Prof. Di Bartolo con il suo contributo “La casa che cambia sempre” si focalizza invece sulla morfogenesi che caratterizza ogni spazio domestico, analizzando i cambiamenti in termini di tendenze dell’abitare secondo i cambiamenti che sociali, culturali ed economici che sono intercorsi dagli anni 60-70 ad oggi ( dal sogno di una casa di proprietà all’era delle nuove tecnologie e del nomadismo virtuale, alle più attuali tematiche di risparmio energetico).
“Per gli italiani la casa è un argomento di fondamentale importanza. Nel mondo di oggi, dove tutto cambia e si evolve molto velocemente, la casa rimane un caposaldo imprescindibile nella
vita delle persone, ma è soggetta anch’essa ai cambiamenti” dichiara Olivier Jonvel, Direttore Generale di Leroy Merlin Italia “Con l’Osservatorio sulla casa, Leroy Merlin, azienda che fa della casa il fulcro delle proprie attività, intende coinvolgere diversi stakeholder nella co-costruzione della casa di domani, identificando i temi e le sfide che si presentano e proponendo reali soluzioni.”