Premiazione e inaugurazione mostra BSI SWISS ARCHITECTURAL AWARD 2014

Pubblicato il 18 Settembre 2014 Di

L’architetto spagnolo José María Sánchez García riceverà il 18 settembre a Mendrisio il premio quale vincitore della quarta edizione del
BSI Swiss Architectural Award. Oltre al vincitore, la cerimonia vedrà la partecipazione di Marc Collomb, Direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio, Stefano Coduri, Group CEO BSI, Charles Kleiber, Presidente BSI Architectural Foundation, Mario Botta,
Presidente di giuria del BSI Swiss Architectural Award 2014, e Nicola Navone, segretario del Premio e vicedirettore dell’Archivio del Moderno.
La cerimonia sarà anche l’occasione per inaugurare la mostra BSI Swiss Architectural Award 2014, curata da Nicola Navone e dedicata alle opere presentate alla quarta edizione del Premio, che si terrà fino al 26 ottobre presso la Galleria dell’Accademia di architettura, a Mendrisio. L’esposizione documenterà i lavori di 27 candidati provenienti da 16 paesi, con un approfondimento particolare alle opere del vincitore. Come da tradizione, la mostra sarà accompagnata da un volume monografico edito da Mendrisio Academy Press e Silvana editoriale in lingua italiana e inglese. 05_En Anillo_ph Enrico Cano
Promosso con cadenza biennale dalla BSI Architectural Foundation, con il patrocinio dell’Ufficio federale della cultura della Confederazione elvetica e dell’Accademia di architettura – Università della Svizzera Italiana e il coordinamento dell’Archivio del Moderno, a Mendrisio, il premio BSI Swiss Architectural Award intende segnalare all’attenzione del pubblico architetti di tutto il mondo che abbiano offerto, attraverso il
loro lavoro, un contributo rilevante alla cultura architettonica contemporanea, dimostrando particolare sensibilità nei riguardi dell’equilibrio ambientale.

Il Premio è attribuito ad architetti di età non superiore ai 50 anni (nell’anno in cui il Premio è di volta in volta bandito), senza distinzione di nazionalità, che abbiano realizzato almeno tre opere significative rispetto alle finalità che il Premio si propone.

 

 

Erika Nakagawa Ufficio Rhizomatiks, Tokyo (Giappone), 2015. © Foto per gentile concessione di Erika Nakagawa