SOURCE SELF-MADE DESIGN 3a edizione: Mostra internazionale di design autoprodotto
70 designer, 11 Paesi, 16 workshop e talk, 11 giorni di mostra e attività formative: crescono i numeri di Source, la mostra internazionale di design autoprodotto che si svolgerà a Firenze dal 10 al 20 settembre. Tante novità per la terza edizione dell’evento dedicato all’autoproduzione, dove il progettista segue direttamente l’intera filiera produttiva, dall’ideazione, alla realizzazione fino alla distribuzione. In esposizione gli oggetti di 70 designer italiani e internazionali provenienti da 11 Paesi, tra cui Brasile, Argentina, Spagna, Danimarca, Olanda, Taiwan, Colombia, e attività di formazione, workshop, seminari e talk. Per la prima volta sarà allestito un temporary shop: in vendita gli oggetti autoprodotti selezionati tra quelli esposti e dalle precedenti edizioni di Source. Aumentano anche i giorni dell’evento che da otto diventano undici. E aumenta anche lo spazio espositivo: alla Limonaia di Villa Strozzi quest’anno si aggiunge lo spazio della Villa Strozzi (sede del Sino Italian Design Exchange Centre – www.sidec.cn) dove si svolgeranno le attività formative e gli incontri.
La partecipazione per i designer selezionati è gratuita. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Altrove e curato da Roberto Rubini. La programmazione si è avvalsa della collaborazione di Federico Angi, Massimo Barbierato, Valia Barriello, Andrea Cattabriga, Matteo Devecchi, Irene Ivoi.
La mostra offre una panoramica a 360° sul mondo dell’autoproduzione e include le seguenti macrocategorie di oggetti:
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Arredi e complementi. Sedie, tavoli e librerie, tutti autoprodotti realizzati ottimizzando costi, tempi di produzione e tecniche di assemblaggio.
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Illuminazione. Un settore difficile per l’autoproduzione ma pur sempre una delle sperimentazioni preferite dal designer. In esposizione le nuove tendenze dell’illuminazione nel design autoprodotto, in collaborazione con Targetti.
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Ricerca e sperimentazione. Una buona parte della selezione sarà dedicata, come ogni anno, alle nuove sperimentazioni e forme di ricerca: l’uso della tecnologia, la ricerca di nuovi materiali e il riuso di scarti industriali o di materiali destinati allo smaltimento.
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Oggettistica. Piccoli vasi, oggetti per la cucina e di uso quotidiano, accessori. Nell’autoproduzione sempre più designer sono orientati a limitare la dimensione dell’oggetto per questioni di sostenibilità. Oggetti dalle piccole dimensioni, facilmente vendibili e spedibili.
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Gioielli. Altra novità di questa edizione sono i gioielli autoprodotti, con due interpretazioni realizzate con materiali differenti: la carta e la ceramica.
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Scuole. In esposizione i lavori degli studenti di alcune scuole di design. Tra le varie collaborazioni quella con l’ISAI di Vicenza che segue l’evento fin dalla prima edizione e quella con lo IED di Firenze che ha prodotto un corso sviluppato in collaborazione con OmA, MakeTank e Source.
Come sempre ad arricchire la mostra ci sarà un fitto programma dedicato ad attività di formazione, talk e incontri. Ad aprire il programma sarà il talk “Impresa come progetto” a cui parteciperanno Umberto Tolino di Thingk, Fabrizio Pierandrei, architetto, designer e docente di design thinking e Alberto Nespoli di Segnoitaliano.
Le attività di formazione saranno divise in due sezioni. Durante i primi 4 giorni saranno affrontate le tematiche care agli autoproduttori quali la progettazione, la commercializzazione e la comunicazione. Con una novità, il design per la comunità: “C’è una strada nel bosco. La segnaletica per il Parco di Villa Strozzi”, un workshop di 3 giorni, curato da Gianni Sinni (Studio Lcd) e dal designer Donatello D’Angelo, che rappresenta anche il primo passo nel processo di rigenerazione culturale del Parco di Villa Strozzi da parte di Altrove, in collaborazione con il Comune di Firenze e Trotec Italia. Un secondo workshop dedicato alla progettazione sarà invece curato dal designer Lorenzo Damiani con il supporto di 3 artigiani toscani che metteranno a disposizione dei partecipanti la propria esperienza. All’interno delle prime quattro giornate si parlerà anche di marketing, strategie di comunicazione, artigiani e imprese, packaging e spazi di vendita online e offline.
Nei giorni successivi le attività di formazione saranno invece rivolte soprattutto agli architetti, in virtù di una solida collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Firenze e la Fondazione Architetti Firenze che sostengono Source fin dalla prima edizione. Tutte le attività prevedono l’abbinamento alla formazione professionale e danno diritto ai crediti formativi. Saranno trattati diversi temi che spazieranno dall’uso di strumenti e tecniche di supporto alla progettazione, allo sviluppo di apparecchi illuminanti a sorgente LED, fino al diritto d’autore. Una giornata sarà dedicata anche quest’anno alle sperimentazioni nella ricerca di nuovi materiali, in un workshop curato da Marco Carratelli e Lucia Lunghi dello studio AYI.M di Firenze. Il progetto Source è tra i 20 finalisti del Bando Culturability – spazi d’innovazione sociale – della Fondazione Unipolis che finanzierà i migliori 6 progetti nazionali in campo culturale.
Source self-made design è tra i progetti dell’Estate Fiorentina 2015, con il patrocinio del Comune di Firenze e della Regione Toscana. In collaborazione con il Quartiere 4 del Comune di Firenze, FAF (Fondazione Architetti Firenze dell’Ordine degli Architetti), Oma (Osservatorio Mestieri dell’Arte), FIDI (Florence Institute of Design International), CNA, Gyproc Saint Gobain, Totrec Italia, DeMura, Targetti, Apuana Corporate – la Fabbrica Diffusa. Partner dell’iniziativa: MakeTank, IED Firenze, FABLAB Firenze, Matrix International, Tuttafirenze, RFK International, LegnoLab, Media partner: Artribune, La casa in ordine.