Stone Forest: la sintesi perfetta

Pubblicato il 5 Aprile 2014 Di

 

La Salvatori a partire dal 7 Aprile (fino al 18 aprile) in occasione del FuoriSalone, presso l’Università degli Studi di Milano, nel Cortile dei Bagni, presenta Stone Forest, un progetto di Kengo Kuma & Associates con la consulenza di Ejiri Structural Engineers.

L’installazione farà parte dell’evento FEEDING NEW IDEAS for the CITY realizzato dalla rivista INTERNI. Quest’anno la prospettiva attraverso cui design ed architettura verranno indagati sarà strettamente legato al tema di Expo Milano 2015: “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. Un focus attorno al quale si svolgeranno performances, mostre e conferenze tematiche.Stone Forest-Kengo Kuma 2

In proposito Stone Forest rappresenta la conclusione di una ricerca che ha permesso di utilizzare le tradizionali tecniche giapponesi con le tecnologie più attuali per creare una struttura in pietra. Una sintesi resa possibile e perfetta grazie all’abilità e alla conoscenza ultra decennale del marmo e delle pietre naturali della Salvatori che da sempre si cimenta in progetti la cui attuazione spinge l’utilizzo del materiale fino al limite. Accettare di collaborare alla realizzazione di Stone Forest è stata occasione per ridefinire i nuovi limiti.

Kengo Kuma & Associates aveva già costruito diversi progetti con questo metodo partendo però da microstrutture in legno. La nuova sfida è stata quella di trasferire lo stesso sistema su un materiale come il marmo, superando diverse problematiche. Prima fra tutte la definizione del modulo ideale della pietra, che era essenziale fosse, contemporaneamente, sottile e sufficientemente forte perchè Stone Forest comunicasse leggerezza ed artigianalità (valore in cui crede l’azienda toscana).

La costruzione si presenta come una maglia microscopica, costituita da elementi lapidei intrecciati di sezione 9×9 cm, assemblati secondo una disposizione tridimensionale multipla, il cui intreccio è atto a sostenere l’intera struttura. La scelta del materiale è caduta sul marmo di Carrara, anche per le sue caratteristiche strutturali oltre che estetiche. Stone Forest diventa cosÏ un’architettura sofisticata dal forte impatto visivo dove lo sguardo si perde, in grado di generare visioni inattese e suscitare nuove prospettive.

Infatti una volta individuata l’alchimia perfetta, il modulo può essere ripetuto all’infinito, con diverse combinazioni di altezze, aree e densità. Il modulo imponente, alto tre metri, ha richiesto uno studio di ingenierizzazione complesso per raggiungere perfetto equilibrio.