Ettore Sottsass jr- 1 Parte

Pubblicato il Di in Monografie

 

 

La storia del design italiano passa attraverso l’opera dell’architetto e designer Ettore Sottsass junior, figlio dell’architetto Ettore Sottsass senior. Nasce ad Innsbruck nel 1917, si forma studiando architettura presso il Politecnico di Torino. Laureatosi nel 1939, comincia la sua attività a Milano nel 1947 dove apre il suo primo studio di design, occupando si quasi prevalentemente di design dal 1958, ed iniziando a collaborare in questo primo periodo con Giuseppe Pagano.

Già nel 1948 entra nel gruppo del MAC (Movimento di Arte Concreta) partecipando alla loro prima collettiva di Milano e successivamente aderisce allo Spazialismo. Si occupa di design della ceramica, dello smalto su rame, del gioiello, del vetro, nel 1975 ha disegna originali forme di vetro colorato, eseguite, in limitata tiratura, dalla vetreria muranese Vistosi (per Artemide).

 

Ma è nel campo della progettazione dei mobili che Sottsass non conosce ostacoli, facendo dell’architetto una figura centrale del design internazionale, tanto che nel 1957 diventa art director di Poltronova, l’azienda Toscana, chiamato dall’imprenditore Sergio Cammilli e per cui realizza prodotti sperimentali tipo i Superbox, per esempio: armadi con grosse basi, rivestiti in laminato Print a righe, come segnali stradali o distributori di benzina.

Nel 1958, inizia la collaborazione con la Olivetti, nel settore del computer design a fianco di Marcello Nizzoli, di cui prenderà il posto dopo il ritiro una attività che durerà circa 30 anni e porterà all’affermazione di un nuovo stile per i prodotti da ufficio tra cui: le calcolatrici Summa-19, Divisumma 26 e Logos 27 (1963), le macchine da scrivere Praxis 48 (1964) e Valentine (con Perry King) e il sistema per ufficio Synthesis (1973). Il progetto più importante è stato il computer Mainframe Elea 9003 (1959), che gli valse il Compasso D’Oro nel 1959.

Il computer Mainframe Elea 9003.

Il computer Mainframe Elea 9003.

Disegnati da Ettore Sottsass, escono nel 1980 e sono completati dalla serie di poltrone della linea Edys Direzionale.

Disegnati da Ettore Sottsass, escono nel 1980 e sono completati dalla serie di poltrone della linea Edys Direzionale.

Nel suo pensiero l’idea del design come strumento di critica sociale, e con queste premesse apre la via alla stagione del radical design (1966 – 1972) e all’affermazione della necessità di una nuova estetica: più etica, sociale, politica. Artista di molteplici interessi e figlio d’arte, contamina la sua formazione accademica di architetto con esperienze dirette nel campo delle arti visive conoscendo vari artisti e stringendo amicizie come per esempio con Luigi Spazzapan.

Nel 1972 prende parte alla mostra Italy: The new domestic landscape al MoMA di New York apice della sua vena utopice e visionaria. Nel 1976 riceve una laurea honoris causa al Royal College of Art di Londra.

Con il gruppo Alchimia concretizza il lavoro svolto negli anni del “radical design”: un’alchimia di forma, colori, materiali che sconvolge i canoni estetici e il modo di concepire il design contro l’ornamento. Nel 1979 partecipa al Design Forum di Linz presentando Seggiolina da pranzo, la lampada da terra Svincolo e il tavolino Le strutture tremano.

 

Nel 1981 fonda con Hans Hollein, Arata Isozaki, Andrea Branzi, Michele de Lucchi e altri architetti di livello internazionale il gruppo Memphis.In questo contesto nascono mobili come Carlton, una libreria che si pone a metà strada tra un totem e un video game Beverly, Casablanca, ecc, prodotti disegnati tra il 1981 e il 1985 sono tra i suoi progetti più noti, vere icone della modernità.

 

In seguito l’attività successiva di Sottsass è rivolta esclusivamente alla collaborazione con Gallerie d’Arte ed ormai lontana dalle problematiche dell’industrial design contemporaneo; esempi sono i mobili realizzati per la Galleria Blum Helman di New York e per la Galleria Mourmans.

 

Mobile in legno laccato, acciaio cromato e granito (1987). Blum Helman Gallery New York.

Mobile in legno laccato, acciaio cromato e granito (1987). Blum Helman Gallery New York.

Ettore Sottsass nel corso della carriera si è avvalso della preziosa collaborazione di amici professionisti di molti dei quali poi sono divenuti successivamente anch’essi, nomi noti nel mondo del design e dell’architettura come James Irvine. Nel 1980 insieme ad Aldo Cibic, Matteo Thun, Marco Zanini e Marco Marabelli fonda lo studio Sottsass Associati.

Fonda nel 1988, la rivista Terrazzo che si occupa di design e architettura fino al 1996, anno del tredicesimo e ultimo numero.

Lungo la sua carriera, molte le mostre a lui dedicate: tra queste, le grandi mostre del Centre Georges Pompidou di Parigi nel 1994 e del 2003, del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato del 1999, del Suntory Museum di Ōsakadel 2000, del Museo d’Arte Decorativa di Colonia nel 2004 e del MART di Rovereto nel 2005 curate da Milco Carboni.