Arredativo Design Magazine

Noguchi coffè table

Questo tavolino, o coffè table, è tra i prodotti di design realizzati da Isamu Noguchi più noti.

Originariamente progettato per il Museum of Modern Art nel 1944, entrato in produzione nel 1948 per Herman Miller è ancora oggi prodotto e distribuito.

E’ ancora una volta un prodotto scultoreo, e non potrebbe essere diversamente, visto la formazione artistica di questo design noto sopratutto appunto come designer.

Il tavolino, propone la forma scultorea che segue una curva solida costituito da un piano in cristallo, poggiato su una solida base in legno. Si presenta come una composizione in perfetto equilibrio tra i due materiali, un prodotto durevole e robusto.

 


Noguchi sosteneva che il compito dello scultore era di dare forma allo spazio, per dare ordine e significato, e che l’arte dovrebbe “sparire” o essere tutt’uno con l’ambiente circostante.

 

Il suo rapporto con Herman Miller è avvenuto quando uno dei suoi disegni è stato utilizzato per illustrare un articolo scritto da George Nelson chiamato “Come fare un tavolo” ed è’diventato il suo famoso “tavolino”, ed oggi è attraente come lo era allora. Poggia su due curve, appunto le gambe in legno massello che si incastrano a formare un treppiedi.


Per assicurare l’autenticità, la firma di Isamu Noguchi discreto compare sul bordo della parte superiore e su un medaglione sul lato inferiore della base, sotto il medaglione, le sue iniziali sono timbrate nella base.

 

 

Questo prodotto di design di Noguchi, ricorda il suo bronzo e le sue sculture in marmo, tradotte in un pezzo di arredo scultoreo: base di vetro che poggia su due elementi identici di legno disposti ad angolo retto.

E’ parte della Collezione Vitra Design Museum, della La Fondazione Isamu Noguchi Long Island City, NY oltre che in collezione del Moma di New York.

Definito dal suo Noguchi, uno dei suoi migliori progetti, il pesante piano in vetro poggia su due pezzi in legno con struttura ad angolo retto, incastrati tra loro creando una sensazione di movimento. La trasparenza del cristallo inoltre, permette una perfetta visione della struttura in legno, che varia a seconda dell’orientamento, realizzando una fusione perfetta tra forma e funzione. Vitra, propone la base frassino nero, noce e acero.