Vico Magistretti – Prima Parte

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Vico Magistretti, è uno dei più noti designer italiani, molte delle sue opere sono divenute, classici intramontabili del design.

Nasce a Milano nel 1920, frequenta il liceo classico Parini e si iscrive alla Facoltà di Architettura del Regio Politecnico di Milano. Negli anni della seconda Guerra Mondiale, tra il 1943 e il 1944 decide di trasferirsi in Svizzera dove, nel Champ Universitarie Italien di Losanna, ha modo di seguire alcuni corsi accademici in quel periodo conosce ediventa allievo di Ernesto Nathan Rogers, direttore della storica rivista Domus. Protagonista dell’italian Design del dopoguerra i suoi lavori attraversano oltre cinquant’anni di carriera in cui, disegna alcuni tra i prodotti più significativi della produzione di serie: sedie, lampade, tavoli, letti, cucine, armadi, librerie, oggetti reinventati nell’uso e nelle forme, secondo il suo stile inconfondibile.

 

Nel 1945 si laurea e inizia subito l’attività professionale nello studio del padre, l’architetto Piergiulio Magistretti.Gli anni della ricostruzione post-bellica lo vedono impegato sul fronte dell’architettura. Ricordiamo che, dal 1949 al 1959, progetta e realizza circa 14 interventi per l’INA-Casa e partecipa anche all’impresa collettiva del QT8 con il quartiere reduci d’Africa e successivamente con la chiesa di Santa Maria Nascente.

Nella Milano delle Triennali e della nascente industria del design, particolare rilievo assume la sua partecipazione alle edizioni della VIII, IX (medaglia d’oro), X (granpremio), fino a curare per l’ente milanese alcune mostre nell’ambito delle esposizioni più recenti (in particolare la XII Triennale del 1960 insieme a Ignazio Gardella).

Gli anni ‘50 sono un periodo positivo per la sua carriera che lo fa emergere come una delle più brillanti figure della nuova generazione. In quel periodo, realizza a Milano : la torre al Parco in via Revere (1953-56, con Franco Longoni) e il palazzo per uffici in corso Europa (1955-57) e nel 1962-64, le torri di piazzale Aquileia.

Le torre al parco di  via revere a  Milano.

Le torre al parco di via revere a Milano.

Facciata di  palazzo per uffici in corso Europa a Milano.

Facciata di palazzo per uffici in corso Europa a Milano.

Nel 1956 è tra i soci fondatori dell’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale di cui nel 1959 e nel 1960, è tra i membri della giuria del Premio Compasso d’Oro. Tra gli altri progetti significativi ricordiamo la casa Arosio ad Arenzano (presentata nel 1959 al Congresso CIAM (Congrès Internationaux d’Architecture Moderne) di Otterlo (Olanda).

Casabella con in copertina casa Arosio ad Arenzano.

Casabella con in copertina casa Arosio ad Arenzano.

Ma negli anni sessanta intensifica l’attività di designer e ealizza arredi che rimarranno dei “classici” della produzione contemporanea alcuni vincitori del premio Compasso d’Oro come la lampada “Eclisse” (1967), la lampada “Atollo” (1977) e la poltrona “Maralunga” (1973, premio nel 1979) .

Lampada Eclisse di Artemide

Lampada Eclisse di Artemide

Poltrona Maralunga di Cassina

Poltrona Maralunga di Cassina

 

Fine Prima Parte…