Gerrit Thomas Rietvel_ Seconda Parte

Pubblicato il Di in Monografie

Gerrit Rietvel è una figura legata oltre che all’architettura anche al design, tra i suoi progetti la più nota è la sedia Rood/Blauw , nota come Red and Blue, del 1918, sintesi dell’estetica De Stijl di cui riprende il linguaggio essendo  stato tra i fondatori e principali sostenitori.

 

 

Nel 1928 Rietveld rompe con il ‘De Stijl’ e, sopratutto in architettura, si avvicina ad uno stile più funzionalista detto Nieuwe Zakelijkheid o Nieuwe Bouwen. Nello stesso anno entra a far parte del Congrès Internationaux d’Architecture Moderne accrescendo così il suo prestigio nella carriera di architetto. Dalla fine del 1920 si occupò della progettazione di alloggi sociali, produzione a basso costo, nuovi materiali, prefabbricazione e standardizzazione, e nel 1927 fù tra i primi a sperimentare lastre di cemento prefabbricate.

Negli anni 1920 e 1930, tuttavia, tutti i suoi incarichi sono provenienti da privati.Negli anni ’50 all’apice della carriera di architetto ebbe molti incarichi di prestigio: il padiglione olandese per la Biennale di Venezia (1953), le accademie d’arte di Amsterdam e Arnhem, la sala stampa per l’ UNESCO edificio a Parigi, il Sonsbeek Pavilion per le piccole sculture alla Terza Mostra Internazionale di Scultura a Sonsbeek Park di Arnhem nel 1955,  ricostruito con nuovi materiali presso al Museo Kröller-Müller nel 2010. Per gestire tutti questi progetti, nel 1961 Rietveld istituì una partnership con l’architetto Johan Van Dillen e J. Van Tricht con cui costruì centinaia di case, molti delle quali nella città di Utrecht.

 Sonsbeek Pavilion (Fonte: http://vaumm.blogspot.it/)

Sonsbeek Pavilion (Fonte: http://vaumm.blogspot.it/)

 Sonsbeek Pavilion (Fonte: http://vaumm.blogspot.it/)

Sonsbeek Pavilion (Fonte: http://vaumm.blogspot.it/)

 

Nel  1951 Rietvelt fu il progettista di una importante mostra retrospettiva sul De Stijl che venne esposta ad Amsterdam, Venezia e New York risvegliando così l’interesse per la sua opera.

In quanto falegname di formazione, lavorò intensamente nella produzione di arredi e mobili: oltre la sedia rossa e blu del periodo giovanile, ricordiamo il tavolo “Divan Tafel” del 1923 progettato per casa Schroder a Utrecht,  la poltrona ed il divano Utrecht del 1935. Questi sono alcuni dei suoi prodotti più conosciuti, tutte espressioni della sua scelta di lavorare per la creazione totale degli spazi, dal contenitore fino ai mobili e agli accessori. Nel 1972 la famiglia Rietveld ha concesso alla ditta italiana Cassina il diritto, in esclusiva mondiale, di produrre e vendere i mobili e tutti gli oggetti di arredo progettati dal maestro.

Casa Schroeder interni (Fonte: http://www.artapartofculture.net/)

Casa Schroeder interni (Fonte: http://www.artapartofculture.net/)

 

Poltrona Utrecht by Cassina

Poltrona Utrecht by Cassina

Altro progetto di design noto firmato da Rietveld è la Zig-Zag Chair del 1934, in quello stesso periodo iniziò la progettazione del Museo Van Gogh di Amsterdam , terminata dopo la sua morte nel 1965.

Nel 1958 la prima mostra retrospettiva dedicata al suo lavoro architettonico presso il Centraal Museum, Utrecht. Dal 1968 la l’Art Academy di Amsterdam divenuta Accademia di Belle Arti e Design, prede il suo nome: Gerrit Rietveld Academy. Nel 1988 presso la Barry Friedman Gallery, New York venne inaugurata la mostra “Gerrit Rietveld : una mostra del Centenario “, la prima presentazione completa e originale dell’opera dell’architetto organizzata negli Stati Uniti . Il punto culminante della celebrazione dell’architetto è stato il 2010 con il celebrativo” Rietveld Year ” di Utrecht una serie di  eventi organizzati dalla Centraal Museum di Utrecht  tra cui la mostra” Universo di Rietveld ” esposta dallo stesso Centraal Museum.

Nel 2011 anche il Maxxi di Roma ha celebrato l’architetto con Universo Rietveld a cura di Maristella Casciato, Domitilla Dardi e Ida van Zijl
prodotta con il Central Museum Utrecht e NAi Rotterdam con il sostegno della Ambasciata di Olanda a Roma .