Josef Hoffman – Prima Parte

Pubblicato il Di in Monografie

Considerato uno dei maggiori architetti austriaci oltre ad essere riconosciuto come uno dei più importanti personaggi della storia dell’architettura, Josef Franz Maria Hoffmann è stato anche un importante protagonista nella storia del design. Nasce a nel 1870 a Brtnice, si forma presso il college di Brünn, qui comincia a i primi studi tecnici, che gli permettono di conoscere le prime nozioni dell’ architettura classica, che lo spingeranno in seguito a studiare architettura all’Accademia delle Belle Arti di Vienna, dove conosce i sui due grandi maestri: Carl von Hasenauer e Otto Wagner e si laurea con un Prix de Rome, nel 1895.

Per la sua formazione fu molto importante il viaggio in Italia fu molto importante, qui rimase per un anno. Il viaggio fu importante ed in seguito permise di comprendere la reale fusione tra il razionalismo di Wagner e lo stile di Charles Rennie Mackintosh, basato su geometrie rettilinee. Con questo stile Josef Hoffmann realizzò alcuni tra i più prestigiosi progetti in patria in particolare ville viennesi, come: il Purkersdorf Sanatorium del 1903 ed il Palazzo Stoclet a Bruxelles dal 1905 al 1911.

 

Purkersdorf Sanatorium

Purkersdorf Sanatorium

 Palazzo Stoclet

Palazzo Stoclet

Uno degli aspetti per cui Josef Hoffman è noto è il ruolo di co-fondatore della Vienna Secession che fonda nel 1897 insieme a Joseph Maria Olbrich, conosciuto nell’ufficio di Otto Wagner, e  due artisti  Gustav Klimt e Koloman Moser .

Nel 1903 diede vita alla Wiener Werkstaette, ovvero un gruppo di laboratori e studi che firmarono molti successi architettonici degli anni ’30.  La Wiener Werkstätte, fondata con il collega Koloman Moser e il finanziere e amatore d’arte Fritz Wärndorfer, era un associazione fra designers, artisti e produttori (chiusa nel 1932) ispirata alle analoghe associazioni inglesi sorte circa un venti anni prima, impostate secondo il movimento estetico morrisiano dell’artigianato artistico delle Arts and Crafts. La  Wiener Werkstaette, fu importante nella sua carriera  sopratutto per la scelta selezionata della  clientela, ricca e sofisticata, ottenuta assicurando un prodotto di estrema qualità, basato sulla cura di ogni singolo componente, disegnato e supervisionato personalmente, lontano dalla produzione industriale.

Targa della Wiener Werkstätte intestata con motivo floreale di Koloman Moser. (fonte: www.theviennasecession.com)

Targa della Wiener Werkstätte intestata con motivo floreale di Koloman Moser. (fonte: www.theviennasecession.com)

In parallelo Josef Hoffman prosegue l’attività di architetto, gia all’inizio del XX secolo e si conferma come  l’architetto della città di Vienna in cui continua a lavorare fino a pochi anni prima della seconda guerra mondiale, progettando varie  case, progetta,  e diversi padiglioni per l’esposizioni, come: Cologne Werkbund nel 1914, l’Esposizione di Parigi nel 1925 e la Biennale di Venezia nel 1934.

Padiglione Austriaco ai Giardini della Biennale di Venezia

Padiglione Austriaco ai Giardini della Biennale di Venezia

La carriera di Josef Hoffmann prosegue dal 1899 al 1937 anche come insegna alla Scuola d’Arti e Maestri Viennese e diventa membro dell’Accademia di Berlino. In quel periodo la sua figura entra a pieno titolo nel dibattito dell’architettura internazionale, in qualità di progettista dei piani urbanistici di ricostruzione delle città distrutte dalla guerra.

 

Fine prima parte…