Il design francese: chiave di lettura per la contemporaneità

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Nei giorni della Paris Design Week riflettori puntati sulla città della Ville Lumière per scoprire tendenze e nuove collezioni.  Arte e spirito creativo, lo sappiamo, sono parte della cultura francese e in questo rientra anche il design. Oltre ai volti celebri dei maestri del passato, il design francese contemporaneo continua oggi, con altrettante importanti firme, ad arricchire quello che è  il patrimonio culturale di questa disciplina,  che ci piace comunque pensare, non abbia confini nazionali.

Personaggi come Andrée Putman, Christophe Pillet, Patrick Jouin, Matali Crasset, Pierre Paulin, Damien Langlois-Meurinne, Roger Tallon  per fare qualche nome, sono alcuni interpreti del design francese, che in una inedita staffetta tra generazioni possiamo comunque considerare interpreti del contemporaneo.

Interessante è scoprire anche, come il termine stesso “design” derivi dall’unione di “dessin” (la pratica) e “dessein” (l’idea) sintetizzando in una parola, il passaggio da progetto ad oggetto.  Il design ha cominciato a diffondersi all’inizio del XX secolo, con lo sviluppo dell’industrializzazione,  assumendo via via, una dimensione sempre più democratica.

 

Icone del quotidiano arrivano dalla Francia, come la penna Bic, la poltrona Ribbon di Pierre Paulin, la sedia A di Xavier Pauchard, la lampada da tavolo Loft Zigzag (disegnata alla fine degli anni ’40 da Jean – Louis Domecq) o le cabas Barbès (borse per la spesa diffuse nelle zone popolari di Parigi il cui nome deriva dal quartiere Barbès-Rochechouart). Parigi stessa è oggi un interessante metà turistica per gli appassionati di design con molti luoghi deputati alla formazione di nuove leve, all’esposizione dei pezzi storici fino ai luoghi più interessanti per lo shopping più sfrenato.

Nella nostra riflessione sul design Francese, ci piace ricordare la mostra “Liberté, Égalité, Fraternité” organizzata nel 2012 da Wolfsonian-Florida International University di Miami Beach  inaugurata in occasione di  Art Basel Miami Beach e Design Miami. L’esposizione proponeva un excursus nella storia del design francese, dagli anni quaranta fino ai giorni nostri.

 

Racchiusi in una cornice, venivano esposti circa 150 oggetti provenienti dalla collezione del CNAP (Centre national des arts plastiques) divisi per tematiche, protagonisti o contesti, in un allestimento ispirato alla Francia, a Le Corbusier e al suo Modulor.

Al centro della riflessione, la “francesità” del design, analizzato per il suo valore estetico-funzionale ma anche nella dimensione socio-politico, sottolinendo come molti progetti ormai quotidiani hanno innegabilmente ribaltato le abitudini e il modo di vivere dei francesi e non solo.

Questa a sottolineare ancora una volta la trasversalità del fare design.

 

In copertina: Un estratto del filmato d’animazione realizzato da Elsa Perry per la trasmissione Karambolage (fonte: elsaperry.com)