Arredativo Design Magazine

Il mondo magico di Studio Front

Il design nordico, spesso viene declinato come uno stile per l’interior design, ma il design nordico sono anche e soprattutto, le realtà degli studi di design, che in questi  anni si sono distinti nel panorama del design contemporaneo. Ecco quindi che ci si trova di fronte a stili e linguaggi diversi propri di ogni progettista, come succede sempre. Abbiamo parlato dello studio Claesson Koivisto Rune e del loro linguaggio iconico,  del rigore che contraddistingue i progetti di norm. architect e dei  poliedrici impegni dello studio Form Us With Love. La regola che conferma la regola è che non esiste regola, ma una sensibilità unica, diversa di fronte al tema design.

Ne sono la conferma lo studio Front, lo studio svedese tutto al femminile composto oggi da Anna Lindgren e Sofia Lagerkvist, realtà fondata nel 2003 è oggi molto presente con tanti progetto nel panorama del design contemporaneo.

 

Studio Front ha all’attivo collaborazioni con brand del calibro di  Kartell, Axor Hansgrohe, Stelton, Moroso, Tom Dixon e Moooi, solo per citarne alcuni. I loro progetti sono affascinanti e iconici come: Coat Rack Bench, Blow Away Vase di Moooi, Leather and Plastic Chair o  la collezione di Scketch furniture, opere dietro alle quali si nasconde sempre il tocco femminile.

 

Ricerca e cura dei dettagli si trovano in ogni loro progetto. Come avviene per Doodle sofà,  disegnato nel 2011 per Moroso. Il divano è decorato da una serie di scarabocchi ricreati ad hoc dallo studio per decorare l’imbottito. Studio Front  ha usato scarabocchi e schizzi che avevano fatto durante gli incontri di progetto per creare questo divano. La decorazione è una sorta di sottoprodotto del loro processo creativo.

 

 

Hanno anche collaborato con Coin, per cui hanno disegnato la collezione di lampade Glow e con Ikea,  IKEA PS 2009 collection è una serie composta da tre pezzi: lampada da tavolo, sedia e lampada da terra.

 

Visionarie e inaspettate in  progetti come la serie Animal Thing per Moooi o   Anomaly di Moroso, semplici e rigorose in Green Pedestals per Offecct o Gentle Chair di Porro azienda per la quale hanno realizzati molti pezzi tra cui Ellipse il tavolo, Mikado il mobile contenitore e 3Table tavolini da caffè .

O ancora, estremamente femminili con il progetto Surface Tension Lamp, una lampada ispirata alle bolle di sapone realizzata in collaborazione con  Loligo o Hideout Lounge Chair la poltroncina vagamente retrò di Gebrüder Thonet Vienna.

Dagli accessori come Front page, il porta riviste di Kartell, ai componenti d’arredo come i tappeti disegnati per Moooi, la collezione Scribble Rugs fino alle finiture come la collezione di impiallacciati disegnata per Alpi: Drapery e Grid. Non c’è  tema che non sia stato affrontato in modo del tutto originale da questo strepitoso duo di designer.

 

Ricerca e stile: Loop chair di Qeeboo

Tra le più recenti collaborazioni quella avviata  dallo studio Front, quella con Qeeboo, il brand guidato da Stefano Giovannoni, che la ha volute tra i primi 5 designer che hanno firmato le collezioni presentate durante la Milano Design Week 2016. Da qui nasce il progetto per la sedia Loop Chair  di Qeeboo.

 

Loop Chair è una sedia dalla forma asimmetrica e dinamica. “Proprio come i corpi umani non sono simmetrici, abbiamo voluto creare una sedia che si sente individuale e consente diversi modi di seduta.” Una sfida per  una sedia in plastica stampata ad iniezione, ma il materiale ha anche possibilità uniche che non è possibile in qualsiasi altro materiale. La sedia Loop è stata elaborata al computer in collaborazione con gli ingegneri, per arrivare al risultato finale. La sedia Loop in polipropilene  è imbottita e impilabile.