Venti anni fa nasceva il brand Normann Copenaghen

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Cosa proponeva il panorama del design internazionale venti anni fa? Quali sono i prodotti che continuano ad entrare nelle nostre case e che dopo venti anni fanno ancora parlare di se ?

Una  delle tendenze design e interior design che si è andata affermando in questi anni è senza dubbio lo stile nordico ( con tutte le sue varie declinazioni Lagom, Hygge, ecc…).  In questo contesto senza dubbio Normann Copenhagen ha rappresentato una delle realtà più interessanti per chi ama il design Nordico

Questa grande realtà conta oggi  più di 100 dipendenti ed esporta in oltre 80 paesi  ha compiuto ormai alcuni mesi fa, i suoi primi 20 anni.

Le origini

 Normann Copenaghen è stata fondata esattamente il 1° ottobre 1999 da Jan Andersen e Poul Madsen. I due imprenditori hanno dato vita ad un’azienda delle più note aziende design internazionale con un fatturato di milioni .

Tutto è nato dal un desiderio condiviso: l’amore per il design. Il punto di svolta del brand, il primo pezzo ha lasciare il segno è stata la lampada da montare Norm 69.

In un periodo in cui la maggioranza delle aziende di design si caratterizzava per un catalogo di nicchia, Normann Copenhagen si fece notare per la grande versatilità nelle diverse categorie di prodotto e materiali, mentre le feste colorate e un ricorrente tocco umoristico ed artistico di novità le conferirono la fama di ribelle del settore.

I primi prodotti guardano all’artigianato spesso sono gadget o accessori per la tavola. Tra i primi progetti il vaso in ceramica Grass del designer Claydies, il vaso Swing di Britt Bonnesen o la bacinella di Ole Jensen, ancora oggi in produzione nonché campioni di vendite.

Oggi la collezione è cresciuta, e si trovano anche arredi per la casa, prodotti che sono in vendita sia a privati che a strutture ricettive e trovano spazio in ristoranti e uffici di tutto il mondo.

Il successo di Normann Copenaghen è testimoniato anche dagli oltre 85 premi di design ricevuti. Come My Chair e Just Chair  insigniti dell’ Interior Innovation Award 2014 , Form collection di Simon Legald premiata con iF Design Award 2016 o  Fow Lamp  premiata con IF Design Award 2018 e il German Design Award GOLD  2018 .


Non c’è bisogno di spulciare a lungo negli archivi per scovare i grandi classici di Normann Copenhagen. Come lo specchio Flip, la caraffa Geo e le figure in legno Shorebirds e Little Bird, che rappresentano le creazioni più celebri ed amate rilanciate di recente in nuove versioni in metallo e in legno.

Per Normann Copenhagen oggi, l‘ 85% del fatturato proviene dall’esportazione. Quasi il 50% proviene dalla vendita al dettaglio e online, il restante 50% da vendite a contratto. L’azienda continua ad essere  proprietà ed è tuttora gestita dai fondatori Jan Andersen e Poul Madsen. 

 Una curiosità: il nome “Normann” è il secondo nome del cofondatore Jan Andersen.

Normann Copenhagen ha un proprio studio a Copenaghen e collabora con designer internazionali. Oltre ad occuparsi di design Normann Copenhagen è sponsor attivo di una vasta serie di iniziative culturali e negli anni ha supportato svariati progetti in campo artistico, teatrale, cinematografico e della moda.

Normann Copenaghen 2020: new brand Identity

Il 12 Maggio 2020, Normann Copenhagen ha aperto le porte al un nuovo allestimento del suo showroom a Copenaghen: un parco giochi visivo, dove tutto può succedere.

Un interno pieno di contrasti, uno spazio che ha una sensazione quasi grafica, il che non è del tutto casuale. Il nuovo look è basato sulla nuova identità grafica recentemente aggiornata di Normann Copenhagen, inclusa una sottile riprogettazione del logo e della cartella colori.

Toni che tendono al sabbia, bianco sporco e cammello, accentuato da audaci accenti di colore come il verde e blu. Nei ambienti ha dimostrare l’ampiezza di Normann Copenhagen e i suoi mobili, installazioni luminose suggestive.

Il morbido incontra il ruvido e il giocoso incontra il sofisticato.

L’uso di materiali tattili è un tema di fondo dell’allestimento. Lo mostrano una serie di trame in tono su tono. L’alta parete posteriore del ex-teatro, che una volta ospitava il cinema del teatro, è stato trasformato in una gigantesca tavola per materiali e tessuti.

Campioni di materiale e mobili sono stati assemblati per creare un catalogo sovradimensionato, che illustra le numerose opzioni di personalizzazione, una caratteristica distintiva di Normann Copenhagen. La Galleria al piano inferiore ha subito un’altra grande trasformazione. A seguito di fantastiche trasformazioni dal rosa alla lucente grotta placcata in oro,ora questa stanza sperimentale è blu dal pavimento al soffitto.

I visitatori sono avvolti da un universo monocromatico, che infonde energia e dona profondità calmanti, mentre la morbida pelle color miele degli arredi illumina lo sfondo blu. Uno spazio in cui si continua a sognare…