Bun Torino: nuovo ristorante firmato Masquespacio

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Nuovo progetto in Italia firmato da Masquespacio società di consulenza creativa creata nel 2010 da Ana Milena Hernández Palacios e Christophe Penasse.

Dopo ristorante di Bligny prima proficua collaborazione tra Bun e lo studio valenciano ecco il suo primo ristorante Bun a Torino.

Partendo dall’identità creativa creata per il ristorante milanese per la nuova apertura della catena dell’ospitalità italiana a Torino llo guidato da Ana Hernández e Christophe Penasse ha implementato la proposta con nuovi elementi creativi. Questa l’approccio non è iniziato con la lettura di un elemento storico presente nello spazio, ma con la valorizzazione delle 3 vetrine. Le quali offrendo allo spazio, una luce naturale che arriva dall’alto offre una vista del locale già dall’esterno.

Pertanto, se nel ristorante di Milano sono stati utilizzati 2 colori, a Torino sfruttando le 3 vetrine è stato progettato uno spazio dominato da 3 colori. Uno per ognuna delle 3 vetrine.

 “L’idea di giocare con 1 colore per ogni finestra crea un effetto visivo dall’esterno che fa camminare lo spettatore dall’esterno da 1 mondo visivo all’altro, viaggiando attraverso diverse esperienze nello stesso spazio .” dice Ana Hernández, direttore creativo di Masquespacio.

Il verde, colore già iconico per Bun, è quello che nel ristorante conduce i clienti alla zona degli ordini.

I colori rosa e blu invece portano in 2 posti a sedere completamente diversi tra loro. Nello spazio rosa si può vedere come accanto a un tavolo da condividere, sia stata allestita una tribuna che continua con il concetto di arco per dare la possibilità ai commensali di sedersi a diversi livelli.

La zona blu invece aggiunge un tocco di allegria e offre ai visitatori la possibilità di gustare i deliziosi Bun burger in uno spazio che simula un’enorme piscina e che fa sentire i visitatori come  se galleggiassero nell’acqua.

Ultimo ma non meno importante, lo spazio conta già alcuni degli elementi tipici del brand come per i mobili e gli archi, accanto a materiali come ceramica e terrazzo.

Ma non è tutto: dopo aver completato questo progetto, Masquespacio ha già iniziato a lavorare alle nuove aperture a Milano per le quali cercherà di integrare l’identità di Bun in nuovi spazi  altrettanto singolari.