Ichi Station il nuovo progetto di Masquespacio a Milano

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Masquespacio realizza un nuovo progetto di interior design a Milano. Dopo Bun Burgher lo studio spagnolo composto da Ana Milena Hernández Palacios e Christophe Penasse,  firma l’interior design del nuovo Ichi Station catena di sushi take away .

Il fondatore di Ichi, Yango Zhang, in alcuni spazi per la sua catena di sushi take away aveva già sviluppato spazi per l’esperienza dine-in ma in  questa nuova apertura ha voluto dare maggiore importanza a questo aspetto. L’identità che era stata  sviluppata precedentemente per gli spazi di Ichi era ispirata da un viaggio e da una stazione. Pertanto, con questo nuovo progetto Masquespacio ha proposto quell’identità in una veste più concettuale, mantenendo la sua essenza, ma allontanandosi dalle rappresentazioni di viaggio più letterali e tradizionali. Lo studio di design spagnolo ha proposto l’idea di un viaggio nel futuro attraverso la luce.

“Con questo look più futuristico abbiamo avuto l’opportunità di rappresentare l’innovativo sushi presentato nel menù, pieno di sapori e colori di Ichi, sviluppato da Yango, in collaborazione con lo chef Haruo Ichikawa.”, commenta Ana Hernández, direttore creativo di Masquespacio.

 Il precedente intervento progettuale sembrava rappresentare archi e volte, molto adatti allo stile dell’epoca in cui l’edificio è stato costruito. Si è deciso di rompere con quegli elementi tradizionali, convertendo lo spazio in un concept contemporaneo.

Ichi si ispira agli anni ’90 e rappresenta un viaggio attraverso la luce che trasporta i clienti a conoscere  sapori diversi ed eclettici, mentre ceni in un’astronave del futuro.

Come in tutti i progetti di Masquespacio, è stato creato un linguaggio personale per generare un’identità personalizzata con mobili su misura. Un dettaglio da evidenziare qui sono i tavoli in vetro con illuminazione interna che aiutano i clienti a vivere un’esperienza culinaria unica.

Per quanto riguarda la selezione dei materiali, l’idea era quella di utilizzare materiali semplici e puri come il vetro e il microcemento per creare superfici omogenee che ricordassero l’astronave che si vuole presentare.

L’elemento che spicca di più è visibile nella seconda parte del ristorante, dove il soffitto è stato abbassato al massimo livello possibile e dove una semisfera fa entrare in un tunnel verso il futuro in cui è possibile vedere un’esibizione dal vivo di Ichi’s chef di sushi.

Da segnalare infine l’utilizzo di un sistema di illuminazione a led indiretta con colori RGB in grado di trasformare l’atmosfera a seconda dell’ora della giornata.