La cucina diventa OPEN!

Pubblicato il 8 Aprile 2014 Di

12 maker e designer provenienti da tutto il mondo sono stati selezionati da Valcucine e dotdotdot per produrre innovazione sul tema “cucina open source

In occasione della settimana del Salone Internazionale del Mobile 2014, Valcucine edotdotdot rivoluzionano il modo di progettare la cucina con La cucina diventa OPEN!, workshop per reinterpretare Meccanica, marchio di Demode engineered by Valcucine. Durante le giornate della design week milanese, lo showroom di Valcucine in corso Garibaldi 99 si trasforma in un vero e proprio laboratorio di digital fabrication.

Maratona di cervelli e incubatore di idee per far nascere nuovi progetti e soluzioni che sviluppino o modifichino il concetto di cucina, La cucina diventa OPEN! nasce con l’obiettivo di riunirsi in una progettazione partecipata e collaborativa sul tema della cucina.

In programma dal 6 all’11 aprile 2014 presso lo showroom Valcucine Milano Brera in corso Garibaldi 99 a Milano, il workshop vede la partecipazione di 12 designer selezionati in seguito a una call for ideas.

Durante il workshop i designer lavoreranno a stretto contatto con l’ufficio tecnico Valcucine, lo studio di progettazione dotdotdot e un team di esperti. Nelle giornate di lavoro sono previsti incontri e dibattiti, aperti al pubblico, con ospiti di rilievo invitati a condividere il proprio sapere, le proprie competenze ed esperienze, come Giulio Iacchetti, Stefano Maffei, Dario Buzzini, Massimo Menichinelli, Zoe Romano, Enrico Bassi, Francesco Zurlo e il team di Arduino, partner del workshop.

I progetti verranno presentati l’11 aprile, a partire dalle ore 18.00 presso lo showroom Valcucine Milano Brera in occasione della Brera Design Night, e saranno esposti fino a domenica 13 aprile 2014.

I file esecutivi di progetto saranno rilasciati in modalità open source, a disposizione di tutti, sotto licenza Creative Commons CC by-nc-sa e cioè con il permesso di distribuire, modificare, creare opere derivate dall’originale, ma non a scopi commerciali, riconoscendo la paternità del progetto all’autore.