Arredativo Design Magazine

Gratis et Amore Dei by Paradisiartificiali Design Studio

Il collettivo anonimo Paradisiartificiali sta sperimentando nuovi modelli di organizzazione del processo creativo dove le attività di ideazione e sviluppo dei progetti sono il risultato di team composti da persone sempre diverse intercettate prevalentemente dal web e chiamate a partecipare tra loro, valorizzando i principi di condivisione e scambio dei saperi. Tutti i progetti di Paradisiartificiali nascono come collaborazioni a distanza tra persone localizzate in punti differenti del pianeta e operativamente collegate in rete, grazie all’uso di strumenti come Skype e Teamviewer. Per statuto le persone coinvolte nei gruppi di lavoro sono tenute al più assoluto anonimato. Oramai è opinione generalizzata che le potenzialità offerte dall’attuale rivoluzione digitale rendono superata l’idea che possano individuarsi autori esclusivi nei processi creativi.
L’ultima interessante iniziativa del collettivo, è stata quella di auto-produrre delle piccole lampade a parete con l’idea di rendere omaggio ad alcuni luoghi di culto abbandonati. Il team, dopo aver realizzato decine di applique, le ha collocate nelle numerose nicchie e cappelle presenti nelle chiesette in alcune aree rurali dell’Italia settentrionale. Si tratta di luoghi molto antichi e spesso oramai semi-diroccati a causa dello spopolamento delle campagne avvenuto negli ultimi decenni. “Gratis et Amore Dei” oltre a rappresentare un oggetto decorativo, vuole essere anche un gesto simbolico avente il fine di assegnare un angelo custode a ciascuno di questi bellissimi e incantati luoghi che la contemporaneità rischia di dimenticare.
Successivamente Paradisiartificiali ha pensato che Gratis et Amore Dei potesse essere anche l’angelo custode di ogni bambino. L’angelo è stato successivamente rielaborato in una versione alternativa pensata per l’infanzia. Al suo interno è stato aggiunto un carillon con melodie-sonno incorporate, diventando così una piacevole night-light per culle e comodini.