Piccole o grandi riparazioni casalinghe: alcuni consigli

Pubblicato il 22 Maggio 2020 Di

A chi non è capitato di dover cambiare la cinghia consumata di una tapparella, riparare l’anta di un mobile della cucina, aggiustare un giocattolo o cambiare un rubinetto che perde? Tutti lavori che, con un pizzico di manualità, è possibile effettuare senza ricorrere necessariamente a un professionista in materia, risparmiando tempo (l’attesa a volte rischia di protrarsi per settimane, quando non per mesi) e denaro.

Gli strumenti: dagli attrezzi alle colle

Il primo passo per riparazioni a regole d’arte è dotarsi di una cassetta degli attrezzi adeguata. Questo significa, innanzitutto, non prendere in considerazione unicamente il costo. Il mercato, anche quello online, è ricco di utensili per il bricolage, rispondendo sia alle esigenze dei semplici appassionati che a quelle dei professionisti. Per non spendere cifre eccessive è sufficiente puntare su pochi pezzi, ma di buona qualità.

Gli “indispensabili”? Trapano, cacciavite, pinza universale, chiave a pappagallo, chiave a brugola, qualche chiave inglese fissa, martello, tronchese, un set di pinze, un buon assortimento di viti e chiodi, tasselli da muro, seghetto, due metri (uno arrotolabile e uno rigido), cutter, forbici per metallo, torcia, nastro adesivo, livella a bolla e tubetti di colla. Proprio le colle sono cruciali per poter fissare un’infinità di materiali e, per comodità vengono suddivise in: colle di fissaggio, per legno, di riparazione e colle per la ricostruzione delle parti mancanti.

  • Le colle di fissaggio, note anche come colle di montaggio, possono essere utilizzate, tra l’altro, per montare una mensola o la cassetta della posta. Incollano moltissimi materiali, dal legno al metallo, passando per plastica e calcestruzzo, fino al cartongesso. A caratterizzarle sono la notevole forza di incollaggio e la capacità di agire immediatamente. Inoltre, alcune sono riposizionabili (anche se per pochi minuti).
  • Le colle per il legno sono eccellenti soprattutto quando le due parti da incollare sono realizzate, oltre che in legno, in cartone e tessuto. La scelta ideale per riparare la gamba di una sedia o di un altro complemento d’arredo, oppure per rivestire gli interni dei cassetti. La loro formulazione tende a variare in base agli ambienti cui sono destinate (interni, esterni riparati, esterni esposti alle intemperie).
  • Esistono anche le colle di riparazione, ottime quando l’incollaggio ha per oggetto due materiali molto diversi tra loro. Le colle per la ricostruzione delle parti mancanti, anche in forma di stucco, sono consigliate per lavori di manutenzione su oggetti rotti (vasi in primis) in cui la perdita di frammenti impedisce alle parti di combaciare perfettamente. Possono essere utilizzate anche per riparare lo specchietto dell’auto danneggiato, o per otturare crepe e fessure. Chi ha in casa figli piccoli avrà probabilmente constatato quanto la rottura di un vetro sia più comune di quel che si creda. In questi casi una colla generica non è assolutamente in grado di ovviare al problema.
  • Per le superfici vetrate sono necessari adesivi specifici perfettamente trasparenti. Queste colle devono presentare un’altra caratteristica fondamentale, ossia non rischiare di espandersi o ritirarsi. Qualora ciò avvenisse il vetro potrebbe rompersi una seconda volta. Le migliori colle per vetro sono lavabili in lavastoviglie.

    Manutenzioni fai da te: prova anche tu

    Oggigiorno riuscire a portare a termine riparazioni e piccoli lavori domestici non rappresenta più un sogno irrealizzabile. Grazie al supporto della rete, e all’ampia gamma di prodotti offerti dai negozi specializzati, con la pratica è possibile fare esperienza rapidamente. I risultati finiscono spesso per sorprendere anche i più scettici. È sufficiente scommettere su se stessi e, soprattutto le prime volte, divertirsi.