Eileen Gray – Prima Parte

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E’ una delle figure femminili più rappresentative del design moderno, Eileen Gray, nome completo Kathleen Eileen Moray Gray. La sua carriera e la sua opera è stata riscoperta, ed oggi il suo lavoro è considerato d’ispirazione per l’art Deco e il modernismo, nonchè una pioniera dell’estetica dell’International Style.

Nasce a Enniscorthy, il 9 agosto 1878 il padre, era un pittore dilettante e fu lui ad incoraggiare, la figlia a dedicarsi alla pittura, portandola con sé in Italia e in Svizzera a dipingere dal vivo, esperienza  che non mancò di far maturare lo stile della ragazzina. Trascorse gran parte dell’infanzia nelle abitazioni di famiglia, in Irlanda o a South Kensington a Londra.

Nel 1898 iniziò a frequentare la Slade School of Fine Art, dove studiò pittura, nel 1900, si recò per la prima volta a Parigi insieme alla madre, e qui poté visitare l’Esposizione Universale, rimanendo influenzata dal nuovo stile Art Nouveau. Ammirò soprattutto i lavori di Charles Rennie Mackintosh, che vide esibirsi per la prima volta all’Esposizione Universale, fu così che la Gray, decise di trasferirsi a Parigi a studiare all’Académie Julian e all’Académie Colarossi, e passò i successivi cinque anni fra Parigi, Londra e l’Irlanda.

Nel 1905, ritornò a vivere a Londra e riprese gli studi alla Slade, rendendosi però conto che la pittura e il disegno la rendevano sempre meno soddisfatta e così,  in questo periodo, frequentò un negozio di Soho, cominciando a interessarsi di mobili laccati e cercando di impadronirsi delle tecniche della laccatura. Nel 1906 tornò in Francia e conobbe il giapponese Seizo Sugawara, un maestro dei lavori in lacca che proveniva da un’area del Giappone famosa per questo tipo di artigianato. Solo dopo alcuni anni di apprendistato, Eileen Gray esibì i suoi lavori con la lacca, ottenendo però solo un moderato successo.

Durante la prima guerra mondiale Eileen si ritrasferì a Londra, continuando senza successo a lavorare con le lacche. Ma ritornata a Parigi, nel primo dopoguerra, ricevette l’incarico di decorare un lussuoso appartamento in rue de Lota del grande sarto Jacques Doucet, un intenditore e collezionista d’arte che le affidò il compito di arredargli la nuova casa. Questo incarico fu importante per la sua carriera,  l’arredamento di “Madame Lùvy” in Rue de Lota a Parigi,  fu il primo grande lavoro. Lungo le pareti sala c’erano centinaia di piccoli pannelli rettangolari laccati, , disegnò le lampade per l’appartamento e i tappeti che utilizzano i suoi modelli preferiti geometrici.

Disegnò personalmente i tappeti e le lampade per la casa, facendo costruire mobili e decorando le pareti con pannelli laccati di sua mano. Elemento centrale era il divano Pirogue, spettacolare, a forma di una canoa marrone laccato e foglia argento. Questo lavoro riscosse maggior successo, molti critici d’arte, lodarono il suo design come innovativo e modernoGli articoli di   giornali dedicati alla casa,la definirono come un trionfo della vita moderna de luxe.

Eileen Gray aprì una piccola galleria nel 1922, Galerie Jean Désert, dal nome del ‘proprietario’ a Parigi, in Rue du Faubourg Saint-Honoré per esporre i suoi lavori.

Tra i suoi lavori nel 1923 ricordiamo il disegno di una stanza da letto-boudoir che espose al Salon des Artistes Décorateurs, e  sebbene le recensioni furono terribili,  il lavoro fu apprezzato dagli olandesi del De Stijl, e non solo. Inviò dei suoi contributi al Salon d’Automne che vennero unanimemente lodati dagli architetti  come Gropius, Le Corbusier e Robert Mallet-Stevens. Fu in questo periodo che decise di specializzarsi in architettura d’interni e design, divenendo lentamente un’apprezzata rappresentante delle tendenze moderniste nell’arredamento.

 

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