Pensieri di designer: Eero Saarinen

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Eero Saarinen, la monografia dedicata a questo progettista svedese, ma americano d’adozione, è stata tra le prime di cui abbiamo trattato.  Vogliamo riprendere così il racconto della sua storia e il suo lavoro, cominciando da una delle sue frasi più celebri, così che ci aiuti a capire, almeno in parte, il suo pensiero.

 

“La funzione influenza ma non detta la forma”

La forma è senza dubbio una componente importante nelle  opere di Eero Saarinen. La più celebre è la Tulip chair progetto iconico, che quest’anno compie i suoi primi 60 anni.

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La celebre sedia con base a stelo, si apre come un fiore per accogliere nella seduta. Un progetto altamente innovativo  per l’epoca,  il 1956, per le sue forme e per i materiali. Proposta in versione fissa e in quella girevole, la Tulip chair nasce con l’intento di ”  unire design di qualità e produzione seriale ad oggetti domestici belli e accessibili.

La sedia si sposa con il  tavolo della collezione Tulip, Caratteristica, ancora una volta è a la base a stelo unico centrale che sostiene il top. Quest’ultimo è proposto in varie forme, circolare o ovale e in diverse finiture: laminato, marmo, impiallacciato o granito. Il tavolo nelle sue varie  versioni (tavolo da pranzo o da caffè )fa parte della Pedestal series ed è noto anche come model 150°.

Una collezione che ha fatto storia,  un oggetto visionario (la Tulip chair compare nella serie Star Treak) e allo stesso tempo un oggetto vintage, simbolo di  un epoca e per questo icona di stile.

Nella sua pur breve carriera (Saarinen muore nel 1961 a soli 41 anni), la possibilità di diventare icona ricade anche su un’altro progetto di Saarinen:  la Executive chair. Una poltroncina disegnata nel 1957 per Knoll e ancora oggi prodotta e distribuita. Un classico del design di fine anni ’50 .

Le linee ricordano un’altro progetto celebre di Saarinen, la Organic chair disegnata  insieme a Charles Eames molti anni prima, alla fine degli anni  ’40  per il concorso “Organic Design in Home Furnishings”. La sedia venne prodotta solo dopo gli anni ’50, apportando alcune modifiche migliorative a livello di comfort e funzionalità.

La collaborazione con Charles Eames fu importante per la sua carriera ed ebbe inizio molto presto. I due progettisti crearono insieme una collezione interprete del Design organico, di cui faceva parte la stessa Organic chair. La collezione venne esposta al Moma di New York nell’ambito della mostra Organic Design in Home Furnishings.

La classe e l’eleganza pervade i progetti di Eero Saarinen protagonista insieme a George Nelson, i coniugi Eames, Isamu Noguchi e molti altri della stagione del design  americano. Quella stessa eleganza che ritroviamo in progetti come la Womb chair   sviluppata in collaborazione con Florence Knoll e prodotta da Knoll International, azienda con cui realizzerà  i suoi mobili di successo.