Gae Aulenti e Lina Bo Bardi: designer del ‘900

Pubblicato il Di in Pezzi Storici, Storia del Design

Donne  Designer, in tal senso abbiamo già conosciuto alcuni personaggi importanti il cui contributo “progettuale” ha arricchito la storia del design. Abbiamo già parlato del lavoro di donne, che a fianco dei loro compagni di vita e di lavoro, hanno lasciato il segno: Ray Kaiser, compagna di Charles Eames, Aino Aalto moglie di Alvar Aalto piuttosto che Margaret Macdonald sposa di Rennie Mackintosh.

Ma prima di raccontare le storie di altre protagoniste, che con i loro progetti hanno contribuito alla storia del design, riscopriamo insieme i lavori di due donne, due progettiste italiane del ‘900: Gae Aulenti e Lina Bo Bardi.

 

Entrambe architetto per formazione, due figure significative nella storia del design italiano. In comune hanno Milano: la città dove entrambe hanno iniziato la loro carriera. Lina Bo Bardi, nata Achillina Bo, nasce a Roma, classe 1914, si trasferisce a Milano dopo la laurea, ed è qui che apri il suo studio (distrutto nel 1943 dopo un bombardamento).

Gae Aulenti, nasce invece  nel 1927 a Palazzolo dello Stella, in provincia di Udine. Nel 1953, si laurea al Politecnico di Milano ed è qui, che negli anni cinquanta, inizia la sua formazione professionale. Importante per la sua carriera è anche il periodo dal 1955 al 1965 che la vede impegnata nella redazione di  Casabella-Continuità sotto la direzione di Ernesto Nathan Rogers.

 

Anche nella carriera di Lina Bo Bardi ci sono importati collaborazioni con le riviste di settore. Prima collabora con Giò Ponti rivista Lo Stile – Nella Casa e nell’arredamento poi come illustratrice collabora con Stile,Grazia, Bellezza, Tempo, Vetrina e Illustrazione Italiana. Nel 1945 lavora con Domus e collabora  con Pagani e Bruno Zevi al settimanale A – Attualità, Architettura, Abitazione, Arte a Milano infine, con Bruno Zevi, fondò il settimanale La Cultura della Vita.

 

Ma se da un lato  lato Gae Aulenti basa  la sua carriera in Italia, diventando così una dei designer più rappresentativi (sopratutto dopo la partecipazione alla mostra Italian: the new Domestic Landscape  del 1972 a New York) Lina Bo Bardi  si trasferisce  nel 1946 a Rio de Janeiro, dove inizia una nuova fase della sua carriera.


Entrambe hanno perseguito con passione la loro ricerca, lasciato progetti significativi sia per quello che riguarda l’architettura oltre che il design, opere che oggi sono icone eccone alcune nella gallery.