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Piccole o grandi riparazioni casalinghe: alcuni consigli

A chi non è capitato di dover cambiare la cinghia consumata di una tapparella, riparare l’anta di un mobile della cucina, aggiustare un giocattolo o cambiare un rubinetto che perde? Tutti lavori che, con un pizzico di manualità, è possibile effettuare senza ricorrere necessariamente a un professionista in materia, risparmiando tempo (l’attesa a volte rischia di protrarsi per settimane, quando non per mesi) e denaro.

Gli strumenti: dagli attrezzi alle colle

Il primo passo per riparazioni a regole d’arte è dotarsi di una cassetta degli attrezzi adeguata. Questo significa, innanzitutto, non prendere in considerazione unicamente il costo. Il mercato, anche quello online, è ricco di utensili per il bricolage, rispondendo sia alle esigenze dei semplici appassionati che a quelle dei professionisti. Per non spendere cifre eccessive è sufficiente puntare su pochi pezzi, ma di buona qualità.

Gli “indispensabili”? Trapano, cacciavite, pinza universale, chiave a pappagallo, chiave a brugola, qualche chiave inglese fissa, martello, tronchese, un set di pinze, un buon assortimento di viti e chiodi, tasselli da muro, seghetto, due metri (uno arrotolabile e uno rigido), cutter, forbici per metallo, torcia, nastro adesivo, livella a bolla e tubetti di colla. Proprio le colle sono cruciali per poter fissare un’infinità di materiali e, per comodità vengono suddivise in: colle di fissaggio, per legno, di riparazione e colle per la ricostruzione delle parti mancanti.