Dopo una tavola d’ispirazione multietnica ecco i 5 punti o meglio cinque “ingredienti” per una zona giorno in stile “Etnicity”. Punto numero uno le pareti. Le vestiamo con L’afrique la collezione Wallpaper firmata Studio Job.
La carta da parati L’Afrique è stata ideata dai designer Job Smeets e Nynke Tynagel, in collaborazione con NLXL e presentata nel 2013 durante il Fuori Salone di Milano. La serie, comprende 7 pattern diversi tra cui: Industry, Labyrinth, Perished, Alt Deutsch, Withered Flowers e L’Afrique, che propone una rivisitazione in chiave moderna di una decorazione tribale.
Il tavolino? In soggiorno può risultare fondamentale. Per sposarsi con lo stile etnico e guardando al design contemporaneo, l’idea è optare per Tembo. Un progetto firmato da Note Design per il brand francese La Chance.
Si tratta di uno sgabello composto da pezzi sovrapposti di legno, metallo e sughero.Una sorta di “totem moderno” che ricorda i giocattoli per bambini e tomtom africani (Tembo significa elefante in swahili).Ogni pezzo della collezione è disponibile in due versioni: Jekyll dispone di sughero naturale è in mdf laccato nero, legno nero e struttura in metallo nera. Mentre Hyde è ancora in sughero naturale ma nei colori arancio, giallo con parti in mdf laccato blu, legno verde e con una splendente struttura in metallo arancione.
Bikita, Hawa, Eze: Questi sono tre specchio d’arredo che si richiamano alle maschere africane tradizionali. A firmare questa collezione per Colè Italia è Lorenza Bozzoli. Un oggetto totemico, con i suoi riferimenti è una colta ibridazione ultra contemporanea.
Bikita è lo specchio realizzato in massello di faggio tinto wengè con applicazione di lastra di specchio e dettagli in ottone. Eze è invece realizzato in massello di faggio tinto wengè con applicazione di lastra di specchio e dettagli in ottone e infine Hawa, realizzato in massello di faggio tinto wengè con applicazione di lastra di specchio e dettagli in ottone. Tutti i modelli possono essere appesi al muro o poggiati su un piedistallo di ferro.
Decisamente in stile nord africano le sedute con questi “Moroccan Poufs” di Tazi Designs. Hanno rivestimento in pelle e sono in vari colori, per vivere lo spazio con un oggetto della tradizione che porta colore e semplicità.
Se il puof, lo sgabello e il cuscino, sono una delle sedute più tradizionali della tradizione nord africana , d’ispirazione per il living “multietico” è la presenza del day bed.
In tal senso in questa sinfonia di pattern, colori e temi decorativi abbiamo scelto di inserire Principessa, il divanetto firmato Doshi Levian per Moroso.
La seduta che ispira alla fiaba della Principessa sul pisello, è costituita da molti sottili materassi, nella cui parte superiore è decorata con una serie grafica di oggetti appartenenti ad una principessa contemporanea. La base e i piedi sono in massello di faggio con lucido nero RAL 9005 vernice, su cui i materassi – da un minimo di sei ad un massimo di undici – sono impilati. Ancora un progetto firmato dalla coppia di designer, frutto della contaminazione tra la cultura indiana e quella europea.
