Essere vintage in sala da pranzo

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Scegliere di arredare casa in stile Vintage non è una decisione da nostalgici. Bensì, un interno vintage parla un linguaggio sofisticato, è fatto di attenzione ai particolari e cura del dettaglio, frutto di un attenta selezione. Spesso dietro un interno vintage, si celano anni e anni di ricerca degli oggetti giusti, adottati per le loro caratteristiche e per la loro storia. Che si tratti di oggetti trovati via via nei mercatini europei, di ri-edizioni o di pezzi d’epoca unici dei grandi maestri, arredare un interno in stile vintage, è una scelta molto oculata e mai banale.

La nostra selezione per uno Stylist Vintage in Sala da pranzo vuole essere innanzi tutto un omaggio a maestri del design, che si sono distinti per il loro stile voce del loro tempo, il tutto mixato anche con pezzi contemporanei. Non bisogna dimenticare, che progettare un interno è sempre una equilibrata commistione di elementi, che in questo caso rievocano e interpretano caratteristiche e arredi di epoche passate.

Sappiamo che ogni epoca ha i suoi tratti distintivi, quindi dalla tavolozza colori a i pattern, i dettagli vengono ripresi ogni volta in modo diverso, con le più varie ispirazioni.

La sala da pranzo è quindi  una rivisitazione in chiave moderna di un arredo vintage ispirato agli anni Sessanta. Scegliamo un tavolo  di grande impatto formale e visivo: Side Table di Warren Platner per Knoll. Un oggetto di design passato alla storia, che per le sue caratteristiche, sarà un elemento focale della stanza cin grado di indirizzare le scelte degli altri arredi a cominciare dalle sedute.

Per non rischiare di sbagliare la soluzione ideale è associare al tavolo la comoda Platner Arm Chair disegnata da Warren Platner per Knoll. E’ una sedia con braccioli imbottita nella seduta e nello schienale. Soluzione alternativa o in abbinamento, la Bertoia Chair di Harry Bertoia per Knoll, con sedile dotato di cuscino in vari colori. In entrambi casi si tratta di due sedie storiche, design della metà del ‘900 (Platner Arm Chair del 1966 e Bertoia Chair del 1952 ) entrambe con struttura in cromo satinato .

 

 

Moderna è invece la credenza, è Curtain Cabinet di Martin Hirth un contenitore rivestito in tessuto. Si tratta di un tema classico quindi re-inpretato in chiave moderna al cui stile si sposano a perfezione i vasi in ceramica di Fornasetti nati dall’incontro tra Bitossi Ceramiche e Piero Fornasetti con la collezione Temi e Variazioni.

 

Complementi d’arredo intriganti e  originali, come il vaso Infilzato, Smilzo Bombetta ma anche  Bacio  e L’antipatico. Ispirazione  vintage per un prodotto senza tempo.

 

Per il punto luce sopra al tavolo, optiamo per una sospensione che gioca con le trasparenze. Da Verpan , altro marchio storico del design, scegliamo Globe.  Lampada a sospensione in acrilico design del 1969 firmata da Verner Panton,  con elementi riflettori interni in vetro opale o metallo.

Per aggiungere una luce d’ambiente ideale per la lettura e il relax (da associare ad esempio alla Platner Arm Chair) optiamo per   una lampada da terra anni ’50 pezzo unico originale in metallo verniciato ottone e alluminio verniciato da Stilnovo, storico marchio  italiano, nel settore illuminazione .

 

Sono i particolare e le finiture a completare il tutto,  ecco perché nella nostra sala da pranzo, ci piace immaginare di completare le finiture utilizzando le cementine. Altro elemento ripreso dalla tradizione recentemente tornate molto di tendenza nell’interior design. Abbiamo optato per Azulej, la collezione disegnata da Patricia Urquiola per La Mutina.

Ispirazione dal passato unita all’ innovativa tecnica di stampa digitale con i modelli ispirati ai più differenti linguaggi estetici: ricordi, schemi geometrici, disegno floreale. Quale esempio migliore per prendere la giusta ispirazione.