Il focolare: caminetti e stufe

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Per rendere più prestigioso un’ interno, scaldare e creare atmosfera, una soluzione sempre più richiesta è il caminetto.


Nella zona living ha la capacità di rendere l’atmosfera più intima ed accogliente, si spazia dal tradizionale camino in pietra al prodotto dal design più sofisticato.

Se alcuni preferiscono un modello moderno altri rimettono in funzione quello archiviato dall’ avvento del riscaldamento centralizzato. Se state restaurando un vecchio modello ricordatevi di far controllare la canna fumaria da un professionista che possa valutare sicurezza, efficienza e adeguatezza del vostro impianto. Ad esempio verificate lo stato della struttura prima di usarla oppure i mattoni refrattari se sono danneggiati sostituiteli.


Ma il classico caminetto non è sempre possibile e non sempre una soluzione sicura da installare.
Tra i modelli esistenti si trovano quelli a gas effetto fiamma, che rappresentano una alternativa pulita e semplice, ma anche questi richiedono condotte e fumaiolo ed è necessaria la presenza del tecnico installatore.

 

 


Versioni insolite consentono di scegliere tra camini in acciaio inox e ciottoli incandescenti in caramica. Anche le varianti elettriche che non producono fiamme vere e proprie e non hanno bisogno della canna fumaria offro soluzioni interessanti. L’idea del focolare offre la possibilità di un punto focale nella stanza.


Scegliere il caminetto tradizionale, elegante e discreto risulta gradevole quasi in ogni tipo di arredo ma un modello ampio in una stanza piccola spiccherà come elemento principale specie se staglia contro muri a tinta unita e con pochi arredi.

 

 

Un modello scultoreo e decorativo impreziosisce anche il più sobrio ed essenziale interno contemporaneo mentre un caminetto più piccolo e grazioso non deve dare impressione di perdersi in un ambiente open-space quando rappresenta il nucleo di un intimo soggiorno.

Scegliere camini ricavati in una nicchia sprovvisti di caminiera si rivelano adatti a contesti minimalisti e di tendenza. Di grande impatto visivo se la bocca della struttura è situata più in alto rispetto al livello del pavimento, molti modelli prevedono spazi aggiuntivi per ciocchi di legno o piani espositori.


Anche le varianti artificiali con finto fuoco possono essere ad incasso.
Il gusto un p’ò vintage di recente ha fatto rivivere le lunghe, basse versioni in piastrelle o ardesia con sedile integrato come quelle anni ’50.


Interessanti anche le stufe a legna o a combustibile solido che presentano ricche una varietà di modelli, da quelli nuovi e slanciati in acciaio inox oppure le eleganti versioni d’epoca smaltate.

Anche le stufe producono un gradevole calore e sebbene non siano usate per cucinare, spesso sono dotate di una piastra per il bollitore o per riscaldare le vivande.


Resta comunque necessario avere uno scarico all’esterno, in genere un fumaiolo o un condotto bilanciato. Per quanto riguarda le stufe esistono anche le versioni a gas, ed elettriche con un effetto ovviamente diverso ma più economiche.


Una soluzione a metà strada è ad esempio il caminetto ad etanolo con un fuoco vero, ma senza fumo e cenere, può essere appeso al muro ovunque lo si preferisca, senza bisogno di disporre di una canna fumaria. Per l’alimentazione si utilizza il bioalcool etanolo: con due litri, infatti, si garantisce un fuoco della durata di cinque ore.

 

Rientrano in questa categoria i bio-caminetti non necessitano di canna fumaria, non sono collegati all’impianto elettrico ne all’impianto a gas. Hanno il vantaggio di non produrre fumo e cenere ne polveri sottili.

 

Non sono richiesti specialisti per l’istallazione né sono necessarie connessioni elettriche o tubazioni di gas, e questa indipendenza rende il caminetto  adatto per ogni luogo più o meno isolato. L’alimentazione per questi caminetti è legata ad una fonte di energia rinnovabile, pulita per l’uomo e in armonia con la natura.