Sedie: per uno stile minimal

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Molto spesso, parlando di sedie ci viene da pensare che queste possano essere utilizzate solo  a corredo di un bel tavolo, in cucina, sala da pranzo o nello studio. Ma ovviamente non è solo così, nella storia del design ci sono sedie che molto spesso per le loro caratteristiche estetiche, riescono a riempire la scena di un interno, a dare prestigio: insomma ad arredare.

Sopratutto per chi ama spazi minimalisti nella casa e sopratutto nelle zone giorno una semplice seduta dalle linee interessanti può essere l’elemento d’arredo che mancava. E’ in questo caso che un punto focale del soggiorno piuttosto che del corridoio può essere reso interessante proprio grazie ad una sedia design.
I grandi classici intramontabili sono un esempio di questa capacità “arredativa” delle sedute. La Bertoia Chair oppure la DSW di Charles Eames posso essere elemento d’arredo anche con la loro sola presenza .

Molte proposte ci vengono dai  designer contemporanei con sedute come Alea di Simone Viola presentata al Salone 2012, soluzione d’impatto visivo piacevole e leggera.

Spesso le sedute d’arredo sono pezzi unici o edizioni limitate che spesso proprio per questo aggiungono valore allo spazio da arredare. Sempre per un interno minimalista, anche la sedia 8.0 nota anche come concrete chair, poiché realizzata in cemento, proposta del designer Omer Arbel. La sedia è estremamente sottile, propone un design originale, raffinato ed elegante.

Minimalista anche la sedia The invisible di Tokujin Yoshioka sicuramente un oggetto intrigante per un arredo ricercato. Minimale anche se meno eterea la sedia 90° dell’Abbate a dimostrazione che per ogni stile posso esserci soluzioni ottimali diverse.