Ci sono pezzi di design che hanno fatto la storia e che nonostante il tempo passi, riescono ad essere sempre al passo con i tempi. Lo stile indiscutibile dell’International Style che piaccia o meno, è sempre elegante, adatto a tutti contesti, forse un po’ formali e freddi per alcuni, ma con una classe indiscutibile adatti a chi ricerca un certo rigore.
Nella nostra casa composta di pezzi di design storici, alla ricerca di uno stile sofisticato, non possono mancare quegli arredi firmati dai più grandi maestri del XX secolo. Così dopo aver arredato la nostra prestigiosa Dining room con pezzi cult del design internazionale eccoci al living. Immancabile in divano LC3 a tre posti , detto anche Grand Confort disegnato nel 1928 da Le Corbusier oggi prodotto e distribuito da Cassina, è sicuramente un must .
In perfetta assonanza di colori e materiali a fianco del divano una poltrona inconfondibile la sedia Wassily di Marcel Breuer, conosciuta anche come sedia Modello B3, del 1925. La sedia fu rivoluzionaria nei metodi di produzione e nell’uso dei materiali, tubi di acciaio nichelato piegati.
Punti luce sono essenziali lampada da terra opera riconosciuta di Achille Castiglioni e Pio Manzù è un pezzo intramontabile, la lampada Parentesi oggi è prodotta da Flos. Disegnata nel 1970 è stata pensata per poter scorrere in verticale dal pavimento al soffitto e viceversa e ruotare di 360° attorno ad un perno.
Nasce da uno schizzo da Pio Manzù e ripresa da Castiglioni che sostituisce l’asta con una corda metallica e riduce al minimo l’utilizzo dei materiali e il numero di componenti. La lampada è esposta in molti musei e mostre dedicate al disegno industriale di tutto il mondo. Punto luce decorativo scultoreo di grande effetto può risultare molto piacevole nel living per dare un senso di verticalità e volume per questo ci piace immaginare il living design con la collezione ‘Falkland’ del 1964 firmata da Bruna Munari per Danese. La forma nasce dalla tensione di un tubo di filanca e dal peso di alcuni anelli metallici: è una forma spontanea, generata unicamente dalla tensione delle forze interne che la compongono.
In soggiorno è sempre utile un tavolino nel nostro spazio è perfetto il coffe table di Isamu Noguchi meglio per allinearsi con il colore degli altri arredi, scegliere la versione con gambe scure. Il tavolo è un disegno del 1964 , base in legno composto da due pezzi di legno curvi e piano in cristallo.
Aggiungiamo una lampada da tavolo per la lettura o comunque creare quell’atmosfera soft che contribuisce a rendere l’atmosfera più calda e rilassante ecco quindi Atollo, celebre lampada di Vico Magistretti, disegnata nel 1977 prodotta ancora oggi da Oluce. Geometrica e scultorea un elemento d’arredo luminoso che impreziosisce il nostro living.
Infine un ‘accessori, perché per gli amanti del design non posso passare in osservati i particolari, nemmeno il portacenere. Per questo tra tanti pezzi cult accuratamente accostati, tra loro scegliamo di inserire Cubo il posacenere di Bruno Munari per Danese disegnato nel 1958, presente nelle collezioni di design di tutti i più importanti musei del mondo, tra i quali il MoMA di New York, perché in una casa di pezzi cult tutto è design…